Massimo Giordano assolto da tutte le accuse: dopo un lungo processo, l’ex sindaco di Novara ed ex assessore di Regione Piemonte prosciolto con formula piena perché il fatto non sussiste. L’esponente della Lega era stato accusato di numerosi reati, tra cui corruzione e concussione: oltre a lui, assolti altri 11 imputati. Gli episodi risalivano al 2012: Giordano, dimessosi dalla giunta regionale guidata da Roberto Cota, era accusato di essere a capo di un gruppo di potere che avrebbe avvantaggiato professionisti e imprenditori amici in cambio di favori. Giordano, secondo l’accusa, avrebbe approfittato del suo ruolo di potere – prima da primo cittadino di Novara e poi da assessore regionale – con il pubblico ministero che gli aveva contestato «atti contrari ai doveri d’ufficio, pressioni sui sottoposti per ottenere ciò che voleva».



MASSIMO GIORDANO ASSOLTO DA TUTTE LE ACCUSE: “SONO CONTENTO”

Intervistato da La Stampa, Massimo Giordano ha esultato: «C’è soddisfazione, dopo sette anni arriviamo a una sentenza favorevole, sono contento: la dedica va a mia moglie ed a mio padre, che non ci sono più e che più mi sono stati vicino in questi anni. Purtroppo non posso condividere questo momento con loro». Prosegue l’ex assessore regionale leghista: «Un ringraziamento ai novaresi: ho ricevuto una solidarietà formidabile, se non avessi sentito questa vicinanza sarebbe stata più dura. I novaresi mi hanno visto crescere come ragazzo, uomo e politico: non si fanno incantare da certe malizie. I miei avvocati sono stati dei giganti, anche solo per il fatto che mi hanno sopportato in questi anni: hanno dimostrato di essere due persone molto umane oltre che professionalmente molto valide. Sono provato ma sono contento». Tra i primi a congratularsi per la sentenza è l’attuale sindaco di Novara, Alessandro Canelli: «Oggi è una bella giornata caro Massimo. Per te e per tutti quelli che ti sono sempre stati vicini in questi anni. A testa alta. Sempre».

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