Massimo Gramellini ospite della nuova puntata di “Da noi…a ruota libera” si racconta a cuore aperto. In apertura parla proprio d’amore: “il vero amore è condiviso, quando chiede di essere ricambiato è un sentimento egoistico, non è vero amore”. Poi lo scrittore e giornalista parla di come l’emergenza sanitaria da Coronavirus abbia cambiato per sempre le nostre vite: “la distanza quella che dobbiamo tenere per ragioni di precauzione è emotiva oltre che fisica, è veramente un grande tema. In fondo siamo delle cavie, non abbiamo dentro di noi una ricetta, la stiamo sperimentando tutti quanti”. Non solo, Gramellini parlando di come il virus abbia avuto delle conseguenze anche nelle coppie: “questi mesi, come se questa crisi avesse costretto tutte le coppie a rifondersi. Non si può continuare come prima, questa cesura ti costringe a rimetterti in gioco”. Gramellini parla anche dei giovani: “non è facile per loro e un pò lo capisco. Bisogna imparare ad essere aperti al mondo, ma anche a salvaguardarci a non essere invasi da tutti”. (aggiornamento di Emanuele Ambrosio)
Massimo Gramellini: “Azzolina mia ministra preferita: per lei ho tradito Toninelli”
Massimo Gramellini ospite di Francesca Fialdini. Per una volta il giornalista lascia il ruolo di conduttore, che svolge ottimamente con “Le parole della settimana” su Rai Tre, e veste i panni dell’invitato a “Da noi…a ruota libera”, la trasmissione della domenica pomeriggio di Rai Uno in onda dopo Mara Venier e la sua Domenica In. Di certo si può dire che il titolo della trasmissione di Francesca Fialdini rispecchi molto il modo di interpretare il mestiere di giornalista di Gramellini: ogni mattina, infatti, la sua rubrica “Il caffè” sulle pagine de Il Corriere della Sera non conosce freni nell’evidenziare i pregi e i difetti dello Stivale. Uno stile riconoscibile quello di Gramellini, giornalista capace di esaltare i sentimenti così come di rifilare una stoccata dovuta a questo o quell’altro personaggio politico, senza rinunciare al garbo che lo contraddistingue.
MASSIMO GRAMELLINI OSPITE A “DA NOI…A RUOTA LIBERA”
Un esempio dello stile di Massimo Gramellini? Prendiamo “Il caffè” del 21 maggio intitolato “Fatti non foste a viver come ’mbuti”. Nel mirino è finita Lucia Azzolina, “ministra della Distruzione Pubblica, schernita sui social (e dalla frase di Osho che dà il titolo al Caffè) per avere affermato che gli studenti «non sono imbuti da riempire di conoscenze»“. Gramellini ha perciò commentato: “Non posso entrare nel cervello della mia ministra preferita (per lei ho tradito Toninelli), anche perché mi trovo momentaneamente sprovvisto di imbuto, ma immagino che persino Di Maio sappia che gli imbuti servono a travasare i liquidi e non a trattenerli. Senonché ieri la Azzolina ha voluto tornarci su. E, invece di correggere il lapsus, lo ha fieramente ribadito, sostenendo di essersi riferita a un imbuto specifico, quello di Norimberga, e invitando i critici a consultare un motore di ricerca“. Risolto l’inghippo? No, perché come scrive Gramellini “una ministra dell’Istruzione che cita Google invece della Treccani dev’essere sicuramente all’avanguardia, ma il guaio è che proprio sul motore di ricerca si scopre che l’imbuto di Norimberga prende il nome da un’incisione settecentesca in cui l’insegnante versa il sapere dentro la testa dell’allievo «con» un imbuto. Quindi gli allievi non sono imbuti neanche a Norimberga. Se fossi la ministra, tornerei a scuola per un ripasso. Peccato che qualcuno l’abbia chiusa“. Nella sua intervista con Francesca Fialdini di cosa (o chi) parlerà questa volta Massimo Gramellini?