C’è anche Massimo Lopez, tra gli ospiti di Affari tuoi (viva gli sposi!), proprio lui che di matrimonio poco se ne intende, avendo rinunciato a un’eventuale vita familiare per dedicarsi tutto al suo lavoro. Tra gli ultimi progetti, in questo senso, c’è stato lo spettacolo portato in scena ad Alghero con Tullio Solenghi, sua storica spalla del Trio composto anche da Anna Marchesini. Dopo la scomparsa di quest’ultima, i due hanno voluto tornare in scena da soli, per uno show che descrivono come “a 360 gradi” ricco di momenti musicali, sketch ed episodi commoventi.
La loro voglia di tornare sul palco si è dovuta scontrare con l’impossibilità di farlo davanti a un pubblico numeroso come quello di una volta. Il che è un po’ un paradosso, per quanto concerne il loro habitat – il teatro –, che vive del contatto diretto e reale con lo spettatore. Ma la loro comicità è tale che i due riescono a giocare anche su questo.
Massimo Lopez: “Il Trio è stato rivoluzionario”
In un’intervista rilasciata il 31 dicembre alla Nuova Sardegna, Massimo Lopez ricorda con nostalgia i tempi del Trio: “La magia, l’alchimia vera è stata l’incontro tra noi tre. Eravamo sulla stessa lunghezza d’onda, vedevamo tutti e tre la realtà in una determinata maniera. Prima è nata l’amicizia, poi abbiamo deciso di scrivere insieme, perché ci trovavamo su tutto. Non abbiamo mai pensato di stravolgere il mondo dello spettacolo, ma volevamo essere rivoluzionari. E forse dal punto di vista della comicità lo siamo stati. Le nostre proposte non sono sempre state accettate subito. All’inizio non tutti erano d’accordo che stravolgessimo il Manzoni e i Promessi sposi”.
Il primo incontro tra lui e Tullio avvenne quando erano entrambi giovani e il secondo stava organizzando uno spettacolo con il fratello di Lopez. Più emozionante fare la conoscenza di Anna, in una sala di doppiaggio: “Mi travolse. Scattò subito una forte empatia, avevo voglia di mostrarla al mondo. Ricordo che andai da Tullio: ‘devi conoscere questa persona’. E lì venni a sapere che già la conosceva. Quando facevamo doppiaggio insieme – era il 1981 – rischiavamo di essere cacciati perché noi doppiavamo a modo nostro, spesso stravolgendo anche i contenuti, e ci accusavamo di perdere tempo”.
L’augurio per il 2021 di Massimo Lopez
L’augurio per il 2021 di Massimo Lopez è quello di imparare a ricavare il buono anche da ciò che oggettivamente non lo è. Questo, almeno, quando non lo si può evitare, come evidentemente non si può fare nel caso del Covid: “Luce in fondo al tunnel inizia a intravedersi. Ma ci vuole ancora un po’ di tempo. Abbiamo passato un anno difficile. C’è chi ha avuto gravi perdite, chi ha sofferto molto. Ma tornando indietro nella storia si trovano tante situazioni simili e ogni volta l’umanità ne è venuta fuori: le cose negative servono anche a fortificarti. Andrà così anche stavolta”.