Massimo Martino è il marito di Tosca D’Aquino: dall’incontro all’amore fino alla scelta di compiere il grande passo del matrimonio. Una bella, bellissima storia d’amore quella nata tra l’attrice napoletana e il produttore cinematografico. Dopo l’innamoramento la scelta di convolare a nozze nel 2013; da allora sono trascorsi 7 bellissimi anni d’amore suggellati anche dalla nascita di Francesco, il secondo figlio dell’attrice. Ma chi è davvero Massimo Martino? Su di lui si conoscono davvero poche cose: è un uomo molto riservato che tiene tantissimo alla sua privacy. L’unica cosa certa che possiamo dirvi su di lui che lavora come produttore cinematografico quindi condivide con la moglie la grandissima passione per il cinema. L’uomo ha saputo conquistare il cuore dell’attrice partenopea che, ospite del salotto televisivo “Vieni da me” di Caterina Balivo, ha confessato di aver ricevuto la proposta di matrimonio in un modo davvero speciale. Massimo, infatti, ha chiesto alla sua Tosca non di sposarlo, ma di poter invecchiare insieme. Una proposta che ha emozionato l’attrice che, senza pensarci un attimo, ha risposto di si.
Tosca D’Aquino e la proposta di matrimonio di Massimo Martino
Tosca D’Aquino, intervista dal settimanale Vanity Fair, parlando proprio del matrimonio con Massimo Martino ha dichiarato: “non sono una collezionista di mariti, per me lasciare è stato un trauma enorme, e con quell’unica motivazione, l’amore sì, ma spento. Chiunque al posto mio sarebbe rimasto. Se non avessi incontrato una grande storia, non avrei avuto l’energia di ricominciare”. Non solo, la D’Aquino parlando proprio di Massimo ha precisato: “è un uomo “nella misura mia”, come dice Eduardo De Filippo. Attento alle piccole cose. Se alle due di notte gli dico “Andiamo a mangiarci un gelato”, si veste e usciamo. Con una lettera appassionata mi chiese di sposarlo: “Te la senti di invecchiare insieme?”. Quando abbiamo traslocato in questa casa, avevo i bambini piccoli, mi ero rotta una costola, mio papà era morto da poco e senza più forze sono scoppiata a piangere: “Non ce la faremo”. Lui allora mise la musica e m’invitò a ballare tra gli scatoloni. “Anche dovessero volerci vent’anni, non ci corre dietro nessuno””.