La drammatica vicenda di Massimo Melis, 52enne operatore della Croce Verde aggredito e ucciso con un colpo di pistola alla testa nella propria auto la notte di Halloween a Torino, ha tenuto banco nel corso della puntata odierna della trasmissione di Rai Uno “Storie Italiane”. Come raccontato dall’inviata Maria Grazia Sarrocco, al vaglio degli inquirenti ci sono in questo momento lo smartphone della vittima e le telecamere di videosorveglianza della zona, che potrebbero avere immortalato l’assassino in azione.



Intanto, stando a quanto emerso finora e riportato in diretta televisiva dalla giornalista, “un’amica di Melis, alla quale pare fosse stato sentimentalmente legato in passato, gli aveva confidato di avere problemi con uno stalker, un uomo di 62 anni con precedenti penali, che l’aveva importunata più volte. Così, quella sera, dopo averla accompagnata a fare la spesa, lui l’aveva riaccompagnata a casa. La sua morte sarebbe avvenuta dopo le 21, pochi minuti dopo avere lasciato l’amica nella sua abitazione”.



MASSIMO MELIS, GIALLO SULLA MORTE: “L’AMICA DICE DI NON ESSERE MAI STATA VITTIMA DI STALKING”

Nel prosieguo di “Storie Italiane”, è stato riferito che proprio in queste ore l’amica di Massimo Melis avrebbe detto di non essere mai stata vittima di stalking e che quindi lei non ricondurrebbe la morte di Massimo a questa pista, che gli investigatori stanno comunque valutando. Insomma, sulla dipartita di Melis c’è un mistero molto fitto e, come riferito dalla Sarrocco, “dalla Questura di Torino non trapela assolutamente nulla, così come dalla Procura. L’uomo viveva con la sua mamma, una donna anziana, che lunedì alle 14, non vedendolo dalla sera precedente, ha chiamato proprio l’amica di Massimo, per chiederle notizie del figlio. A quel punto, l’amica è scesa in strada e l’ha trovato privo di vita”.



Quando è stato rinvenuto esanime, Melis “era seduto al posto di guida, era senza cintura di sicurezza e la chiave era inserita. Chi l’ha ucciso, ha poi chiuso lo sportello e si è allontanato senza rubare nulla. La ragazza è stata ascoltata a lungo e ripetutamente. Per quanto concerne le indagini, esse proseguono senza sosta e non si esclude alcuna ipotesi”.