Massimo Moratti ha donato tutto il suo stipendio annuale – circa un milione e mezzo di euro – ai dipendenti dell’azienda di famiglia, la raffineria Saras. La decisione dell’ex presidente dell’Inter è arrivata per compensare la riduzione degli stipendi dovuta alla cassa integrazione scattata con la crisi legata all’emergenza Covid. La notizia è stata riportata anche dal sito fc Inter News.
Ciascun dipendente della raffineria, con sede a Sarroch (Sardegna), riceverà circa 150 euro netti in più nelle buste paga di ottobre, novembre e dicembre 2021. Sono stati esclusi i dirigenti della Saras. “Vi ringrazio per i sacrifici che state facendo che, certamente, sono di grande aiuto per il superamento di un periodo difficile – ha scritto Massimo Moratti in una lettera –. Mi permetto, per questo, di mettere a disposizione il mio emolumento annuo che almeno vi consentirà di alleviare, almeno in parte, il peso della cassa integrazione”.
MASSIMO MORATTI DONA STIPENDIO A DIPENDENTI: I SINDACATI APPREZZANO
Il gesto di Massimo Moratti, che ha donato ai suoi dipendenti il suo stipendio annuale, è stato apprezzato dai sindacati. “La famiglia Moratti ancora una volta dimostra di stare vicino ai suoi dipendenti. Non ho mai visto un’iniziativa simile in alcuna realtà imprenditoriali in Sardegna”, ha commentato il sindacalista Stefano Fais, della Rsu aziendale Cgil.
I dipendenti di Saras che riceveranno lo stipendio di Moratti sono 1.378 (lavorano nelle sedi di Cagliari, Milano e Roma). L’ex presidente nerazzurro ha già agito in passato in modo simile. Tra le altre cose, Moratti era legato a Gino Strada e ha sostenuto negli anni la sua ong Emergency. Da presidente dell’Inter organizzò diverse iniziative di solidarietà per la Comunità di San Patrignano, sostenuta dal fratello Gian Marco e da sua moglie Letizia Moratti.