Questa sera tra gli ospiti di Che tempo che fa ci sarà anche Massimo Moratti, ex Presidente dell’Inter, rimasto nel cuore di molti tifosi nerazzurri per il celebre triplete con José Mourinho sulla panchina. Dopo il derby vinto per 4-2, a Sportmediaset Moratti ha detto di non riuscire a paragonare Antonio Conte a Mourinho o a Roberto Mancini. Certo fa strano vedere sulla panchina dell’Inter un ex tecnico della Juventus. Ma non bisogna dimenticare che fu proprio Moratti a portare a Milano Marcello Lippi, un altro ex tecnico bianconero. L’esperienza durò tuttavia un solo anno. Vedremo se per Conte le cose andranno diversamente. Tra l’altro recentemente Moratti è tornato a ricordare quegli episodi favorevoli alla Juventus che hanno penalizzato la sua Inter nel corso degli anni in cui è stato Presidente della Beneamata.



MASSIMO MORATTI, LE PAROLE SUI FAVORI ALLA JUVENTUS

Intervistato da passioneinter.com prima della partita contro il Milan, a Moratti era stato infatti chiesto di parlare delle dichiarazioni di Rocco Commisso, neo proprietario della Fiorentina, sui “favori” alla Juventus. “In passato però c’era però un’altra cosa contro di noi. In questo caso penso che sia più leggera. Quindi immagino che Commisso si sia arrabbiato perché è arrivato mettendo un sacco di soldi dall’estero e si ritrova con delle situazioni un po’ strane da affrontare, ma son molto meno strane di quelle che capitavano a noi”, ha risposto l’ex Presidente dell’Inter, che sempre in quell’intervista ha raccontato che aveva intenzione di acquistare Messi dopo averlo visto in un torneo under 17 o 18. “Lo volevo comprare ma ho saputo che il Barcellona lo aveva aiutato nella salute. Allora lo lasciai tranquillo e Messi so che mi è sempre rimasto grato per questa cosa, trattandomi sempre con simpatia”.



LE PREVISIONI SUL CAMPIONATO

Chissà se Fabio Fazio stasera chiederà a Massimo Moratti un commento sull’Atalanta di Gian Piero Gasperini. Non solo per via del recente risultato in Champions League nella partita contro il Valencia giocata a Milano, ma anche perché l’attuale tecnico degli orobici nel 2011 allenò l’Inter, proprio nel periodo della sua presidenza. Un’esperienza che durò poche settimane, visto che Gasperini venne esonerato a settembre, senza essere riuscito a vincere una partita. Sarà poi interessante avere qualche sua previsione su come finirà il campionato. Circa un mese, intervistato dal Giorno, disse che si aspettava “un girone di ritorno ricco di emozioni sognando il finale che tutti i tifosi nerazzurri sognano”. Di mezzo però c’è sempre quella Juventus che non ha mai smesso di attaccare.

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