L’ex amatissimo presidente dell’Inter, Massimo Moratti, è stato intervistato nella giornata di ieri dalla trasmissione radiofonica Radio Anc’hio Lo Sport e per l’occasione ha parlato dei nerazzurri, che stanno vivendo un periodo davvero negativo in campionato, rischiando di compromettere la corsa in Champions League. Secondo Moratti, il principale responsabile di questa stagione è il tecnico: “Io non so se è Inzaghi il problema dell’Inter, ma di sicuro lo rappresenta, dato che è l’allenatore e per ora i risultati non gli danno ragione”. L’ex patron ha quindi parlato della recente sconfitta contro la Fiorentina: “Sabato ho visto una notevole mancanza di grinta, sembrava una sfida amichevole. La squadra ha bisogno di una sveglia, ma allo stesso tempo deve rimanere concentrata e non subire choc in questa fase delicata della stagione”.



Fra i peggiori in campo, Lukaku, l’ombra dello splendido giocatore che è stato due anni fa anche a causa di una lunga serie di infortuni: “Lukaku? Quest’anno non è in forma. Non ha perso le sue grandi qualità ma fisicamente ora non regge. Che sia colpa della nazionale o della società non lo so, ma importante è che trovino una soluzione”. E in vista del futuro, alla luce di un ormai quasi certo addio di Simone Inzaghi dopo tre anni, Moratti non esclude un ritorno di Conte, liberatosi di recente dal Tottenham: “Ha dimostrato di essere molto bravo, certamente sarebbe utilissimo e potrebbe garantire vittorie”.



MASSIMO MORATTI: “IN SEMIFINALE SAREBBE BELLO NAPOLI-INTER”

E ancora: “L’Inter deve fare punti e andare in Champions, è troppo importante come traguardo e poi ha l’impegno dei quarti di finale”. E in caso di passaggio del turno: “In semifinale mi piacerebbe affrontare il Napoli, è la novità di quest’anno e sarebbe entusiasmante”.

Chiusura dedicata al Milan, reduce da una grande vittoria contro il Napoli, quasi una sorpresa: “È una sorpresa quella di ieri (domenica ndr) sera, ma la sconfitta la vedo positiva per capire come preparare la partita di Champions. Il Milan è molto forte e poi tradizionalmente in Champions si muove bene”.