Massimo Ranieri è pronto a tornare sul piccolo schermo televisivo con l’ormai imminente lancio – previsto per il prossimo 22 novembre – del cartone animato ‘Spellbound – L’incantesimo‘ di Netflix che lo vede interpretare con la sua magistrale voce due dei personaggi più importanti attorno a cui ruota l’intera sceneggiatura: presentando il suo nuovo lavoro – però – l’amatissimo cantante ha voluto anche rivolgere un accorato appello ai genitori all’ascolto, invitandoli a soffermarsi con particolare attenzione al messaggio di fondo del cartone animato per evitare – spiega Massimo Ranieri – i tristissimi casi di cronaca nera a cui assistiamo praticamente ogni giorno e che hanno per protagonisti ragazzi e ragazzini sempre più giovani.
Partendo – però – dalla sua recente esperienza resa possibile dalla famosissima piattaforma di streaming, Massimo Ranieri ci ha tenuto a dirsi entusiasta del ritorno dopo tanti anni in sala doppiaggio: un’esperienza – spiega – che “mi è mancata” e che ha potuto recuperare con una pellicola animata che dal suo conto rappresenta “uno dei massimi con una fantasia meravigliosa e personaggi bellissimi”; entrando immediatamente dopo nel merito del cartone per precisare che lancia un “messaggio importante” che ruota attorno “all’unione della famiglia“.
Massimo Ranieri: “I genitori devono imparare ad essere più presenti nella vita dei figli”
Messaggio – continua Massimo Ranieri entrando nel vivo del suo appello – che “oggi sta sfuggendo molto dalle mani della famiglia” come dimostrano i già citati casi di cronaca nera di cui “leggiamo sui giornali”: secondo il cantante è ormai praticamente certo che “l’unione familiare è venuta a mancare” al punto che “i figli sfuggono dalle mani dei genitori” con l’illusione – nutrita dall’intera società – di essere “più forti di loro che sono ormai ‘vecchi'” e l’idea che “loro siano il futuro”.
In realtà secondo Massimo Ranieri sfuggendo dalle mani e dal controllo dei genitori, l’unica cosa che ottengono è di “rischiare di diventare un tragico presente” invece che un roseo “futuro” e la colpa – almeno in parte, dato che il cantante ci tiene a mettere in chiaro che “essere un genitore non è facile, specialmente in un momento storico come questo” – è proprio da ascrivere a mamme e papà che “non sanno più come prendere i figli, cosa dirgli” rendendosi vittime di quello che lui crede essere “un ricatto“; ed arrivando alla fine all’appello da cui siamo partiti Massimo Ranieri invita tutti i genitori all’ascolto ad “essere molto molto più presenti” nella vita dei figli, “tenendoli a bada”.