Nella seconda stagione della serie “Doc 2 Nelle tue mani” farà il suo ingresso Umberto Caruso, interpretato da Massimo Rigo. Umberto è il direttore amministrativo, quello che fa quadrare i conti e trova i finanziamenti indispensabili per mantenere l’Ambrosiano un ospedale di assoluta eccellenza. È molto bravo a fare quello che fa. Così bravo che alla fine della pandemia lo ritroveremo in una posizione chiave all’interno del nosocomio, dove sarà chiamato a mettere ordine, orchestrando un’inchiesta sui mesi dell’emergenza. Caruso si trova in sintonia con l’approccio lavorativo di Cecilia Tedeschi, mentre resta decisamente spiazzato nel momento in cui Fanti dichiara la sua intenzione di riavere il primariato. È contrario a questa possibilità e scopriremo le sue ragioni nel corso della serie. Ma, intanto, farà di tutto per mettersi tra Doc e il suo obiettivo. Umberto è una presenza rassicurante e ha grandi abilità da mediatore.



Massimo Rigo alias Umberto Caruso ha collaborato anche con Mediaset grazie alla fiction “Quei due sul divano” e “Le stagioni del cuore”. Dal 2018 Rigo si dedica anche all’attività cinematografica. Lo vediamo in film come “La ragazza nella nebbia” e il premiato “The nest”. Dal 2022 lo vediamo nel cast della fiction Doc Nelle tue mani 2. Massimo è un uomo estremamente riservato. Ha un profilo Instagram che aggiorna abbastanza spesso, postando foto promozionali e dietro le quinte dei differenti set in cui lavora. Non si espone mai troppo per quanto riguarda la sua vita privata. Per tale motivo non sappiamo se Massimo sia sentimentalmente impegnato.



Massimo Rigo (Umberto Caruso), dagli esordi all’approdo a “Doc 2 Nelle tue mani”

Massimo Rigo è piemontese, originario di Alessandria. Non siamo a conoscenza del giorno della sua nascita e del suo segno zodiacale. Dopo aver completato il ciclo di studi liceali e universitari, Rigo decide di dedicarsi alla recitazione e di farne una professione dal 1995. Sul palco interpreta “La dodicesima notte” di Shakespeare, “Mandragola” di Niccolò Macchiavelli e “Un tram che si chiama desiderio” di T. Williams.

L’esperienza teatrale consente a Rigo di perfezionare la proprie doti attoriali e prepararsi per il salto da teatro a televisione e cinema. Massimo ha avviato un corso di recitazione per ragazzi. Ha in mente anche di organizzare delle lezioni singole per poter motivare i ragazzi che ha di fronte. Uno dei valori importanti per lui è l’umiltà. Per lui non conta il successo, ma la recitazione. Massimo Rigo è anche poliglotta: oltre all’italiano, parla anche l’inglese e il francese.