Da Astrazeneca alla produzione di vaccini in Italia, Massimo Scaccabarozzi a tutto tondo a Oggi è un altro giorno. Il presidente di Farmindustria ha esordito soffermandosi sul farmaco della multinazionale anglo-svedese: «Noi dobbiamo fidarci di quello che dice l’Ema, il bugiardino è un documento che in realtà nasce per dare delle informazioni al medico. Anche io faccio fatica a capire tutto. Il bugiardino è un documento vivo e viene di volta in volta aggiornato, quindi contiene tutto quello che può succedere prendendo un farmaco, ma dobbiamo fidarci dei medici che conoscono bene la nostra storia clinica».



Massimo Scaccabarozzi ha poi criticato l’informazione sui vaccini anti-Covid: «C’è una contro-informazione incredibile: prima non c’erano i vaccini, poi c’erano e sono arrivati troppo in fretta, poi il problema era la temperatura, poi la produzione e la distribuzione. Noi cerchiamo solo di evidenziare i problemi, invece stiamo raccontando una storia bellissima perchè abbiamo trovato i vaccini in pochissimo tempo. L’Aids esiste da 50 anni e non c’è ancora il vaccino: raccontiamo la storia bella e diamo fiducia alle persone».



MASSIMO SCACCABAROZZI: “6-8 MESI PER PRODURRE VACCINI IN ITALIA”

«Il processo di produzione del vaccino è lungo, già in alcune fasi l’Italia è coinvolta. Stiamo lavorando su un progetto a medio termine per produrre in Italia, in due settimane c’è già stato un annuncio di un’azienda italiana che potrà produrre un vaccino in via di approvazione», ha spiegato Massimo Scaccabarozzi: «Non si può pensare di avere il vaccino domani mattina, serviranno 6-8 mesi: da avere ad inizio del 2022 partner della produzione di quei vaccini». Poi una battuta sui vaccini di Johnson & Johnson: «Noi abbiamo fatto un accordo di consegna con l’Ue, sono 200 milioni entro la fine del 2021. All’Italia spetterà il 13,46%, saranno circa 27 milioni di dosi da qui a fine anno».

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