Massimo Stano, medaglia d’oro nella giornata di ieri nella 20 chilometri di marcia alle Olimpiadi di Tokyo, si è convertito all’Islam per amore nei confronti della propria moglie. Lo ha spiegato ieri lo stesso Massimo Stano parlando in conferenza stampa dopo la grande vittoria a Tokyo: “L’Islam? Ognuno sceglie di fare quello che vuole. Io sono diventato musulmano anche per stare con mia moglie e poterla sposare. Non vedo nulla di scandaloso”. L’azzurro ha sposato Fatima Lotfi, ex mezzofondista (poi passata alla marcia), nel 2016, ed essendo lei di religione mussulmana anche l’atleta tricolore ha deciso di convertirsi alla religione di Maometto.
E a chi gli chiede come faccia a coniugare l’allenamento e lo sport con il ramadan, il periodo di digiuno, lui risponde così: “Con la mente puoi fare grandissime cose, basta crederci, avere bene impresso il risultato. Sarebbe difficile anche con l’umidità e il caldo, con la mente se vuoi lo puoi fare”. Il marciatore dorato è divenuto papà per la prima volta lo scorso mese di febbraio, quando è venuta al mondo la piccola Sophie: “Avevo paura – racconta – con lo spostamento delle Olimpiadi glielo dovevo a mia moglie, avevo paura ma è stata una forza in più e durante la gara ho pensato anche alla mia piccola Sophie”.
MASSIMO STANO E LA DEDICA ALLA MOGLIE FARIMA: “MI HA SEGUITO SENZA DIRE NULLA”
E proprio alla moglie Fatima va la dedica più importante: “Mi ha seguito senza dire una parola: non tutte lo fanno. Io, visto che in fatto di religione ognuno sceglie quella che vuole, per amore di lei mi sono convertito e credo che non ci sia nulla di strano”.
Un pensiero infine a Patrizio Parcesepe, il suo tecnico, che Stano definisce: “il guru della marcia, il miglior allenatore del mondo”. Il vincitore della medaglia d’oro si dice affascinato dal Giappone: “Studio la lingua da un paio d’anni, sono appassionato di manga e anime, qui mi sento a casa”.