Massimo Tarantino, ex calciatore e attuale dirigente della SPAL, è intervenuto ai microfoni di “ItaliaSì!”, trasmissione di Rai Uno condotta da Marco Liorni e andata in onda nel pomeriggio di sabato 29 ottobre 2022. L’uomo ha disarmato il killer di Assago che pochi giorni fa ha seminato morte e paura nel centro commerciale Carrefour: “Ho deciso di agire perché c’era mia moglie vicino all’assassino. Invece, mia figlia fortunatamente è riuscita a scappare. L’aggressore si stava dirigendo verso di me e, quando è caduto, ho avuto l’istinto di colpire: mi sono detto ‘adesso o mai più’. Gli ho dato un calcio alla mano per togliergli il coltello e poi tutto è finito lì. È stato, ripeto, puro istinto e credo anche un po’ di spirito di protezione nei confronti della famiglia. Mi volevo rendere utile”.



MASSIMO TARANTINO: “DOPO L’AGGRESSIONE DI ASSAGO, LA PRIMA NOTTE NON RIUSCIVO A DORMIRE”

Nel prosieguo del suo collegamento audiovisivo con lo studio di “ItaliaSì!”, Massimo Tarantino ha aggiunto ulteriori dettagli circa l’accaduto, ancora ben impresso nella sua mente: “Da circa 30 secondi sentivamo delle urla all’interno del centro commerciale e non si capiva cosa stesse accadendo. Poi è sbucato il primo accoltellato chiedendo aiuto e ci siamo trovati di fronte questo signore con il coltello in mano… Il mio pensiero adesso va a chi non ce l’ha fatta e a chi avrà bisogno di un po’ di tempo per guarire in ospedale”. E, ancora: “Credo che nessuno sia abituato a vivere scene così. È tutto veloce e irrazionale. Siamo ancora turbati, io e la mia famiglia abbiamo faticato a dormire la prima notte. Però, siamo tornati oggi dove tutto è accaduto, per superare il trauma”.

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