Rosaria Troisi, sorella di Massimo Troisi, ha dedicato una lettera al fratello scomparso, a seguito del conferimento della laurea honoris causa in Discipline della Musica e dello Spettacolo presso l’Università Federico II. La missiva è stata pubblicata sulle colonne del quotidiano “Il Mattino” ed esordisce così: “Caro ‘Nostro Dottore Massimo Troisi’, ti scrivo per fare un po’ di chiarezza su tutto ciò che hai potuto tu stesso osservare dall’angolino della prestigiosa dimora che ci ha ospitato. Allora, ben saprai che non una goccia, un granello, una dolce piega, un centimetro del tuo potente lascito è andato smarrito. La numerosa emozionata platea, amorevolmente composta da autorità, amici carissimi e da noi familiari, che orgogliosamente restiamo qui – sempre pronti – ad accogliere da te lo stupore dell’imprevedibile, dell’inimmaginabile da cui sorprendentemente, ormai, ne veniamo avvolti e coinvolti”.
Tutto ciò, ha proseguito la sorella di Massimo Troisi, induce “a ricordarci che siamo piacevolmente liberi di riportare un pezzetto di cielo su questa Terra. Quel filo rosso, che si chiama consolazione, ha squarciato il cielo come uno sfolgorante raggio di sole, per riproporci di te la dolce voce del cammino breve di una vita infinita… Sei tu il Poeta dell’Oltre il Respiro. In qualunque momento, nel bene e nel male, ti presenti sempre in leggerezza…”.
ROSARIA TROISI, LETTERA AL FRATELLO MASSIMO TROISI: “TI RIVEDO SERENO”
Nell’emozionante dedica scritta da parte di Rosaria Troisi al fratello Massimo, pubblicata da “Il Mattino”, si legge ancora: “Il tuo respiro arriva, ecco lo senti!… La creatività dello Spirito che attinge colori, sentimenti, sinfonia: l’armonia di quel giorno, quale può essere il conferimento di una Honoris Causa. Il tuo cuore rigenerato è diventato indomabile, la traboccante effervescenza si manifesta ed esonda come un fiume in piena. Scriverti vuol dire restituire – attraverso le parole – le proprie emozioni che mi fanno sentire qui con te, sotto un cielo stellato a invocare le dolci storie nella libertà del pensiero…”.
Infine, il saluto di Rosaria a Massimo Troisi: “Che bello! Ti rivedo sereno, felicemente appagato dalla ‘contentezza spirituale’ di cui, per tua scelta, hai voluto nutrirti fino all’ultimo giorno della tua vita, e non si placa la smania di raccontare te, sfidando il tempo che malvagiamente ti ha allontanato da noi con troppa fretta. Ma, chissà, forse già sapevi che la Poesia è un cibo che fa bene, riesce a regalare l’eterna gioventù… Ciao Dottore, ovunque tu sia, sii felice! Tua sorella Rosaria”.