Massimo Wertmüller è intervenuto ai microfoni della trasmissione di Rai Uno “Cinematografo”, condotta da Gigi Marzullo e, come suggerisce lo stesso titolo, imperniata sul dibattito relativo alle nuove pellicole uscite nelle sale cinematografiche di tutta Italia. Una puntata che è opportuno analizzare dalla fine all’inizio, per una volta, in quanto in coda a essa è stata ricordata e omaggiata la figura di Gina Lollobrigida, diva del cinema italiano deceduta all’età di 95 anni nella mattinata di lunedì 16 gennaio 2023 presso una clinica in cui si trovava ricoverata.
Una delle protagoniste indimenticabili del grande schermo, che Massimo Wertmüller ha voluto descrivere con una sola frase, carica di significato: “Gina Lollobrigida era vera”. Tutti i presenti in studio hanno annuito, sottolineando la grandezza di uno dei personaggi più iconici di sempre del nostro cinema.
MASSIMO WERTMÜLLER: “NON HO MAI SOGNATO DI FARE IL GIORNALISTA, MA AMO MOLTO SCRIVERE”
Nel prosieguo della sua intervista ai microfoni di “Cinematografo”, su Rai Uno, Massimo Wertmüller ha anche raccontato qualcosa riguardo alla sua persona, alle sue passioni, a cominciare da quella per la scrittura, precisando di non avere mai pensato di tramutarla in un lavoro. Non ha nemmeno mai pensato di fare il giornalista: “Eleggere il giornalismo a proprio lavoro deve essere meraviglioso, ma io non ho mai sognato di fare il giornalista”.
Recentemente Massimo Wertmüller si è recato al cinema per assistere alla proiezione del film “Grazie Ragazzi”, diretto dal regista Riccardo Milani e con Antonio Albanese come attore protagonista: “È davvero un bel film. Lina Wertmüller (di cui Massimo è il nipote, ndr) diceva che aveva la spina infilata nella società: io, a differenza sua, non conto niente, ma l’idea che chiunque faccia arte possa offrire un punto di vista, un messaggio o uno sguardo sulla realtà, con me parte sempre con dei punti in più”.