Volano parole grosse fra il sindaco di Benevento, Clemente Mastella, e l’ex sottosegretario di Italia Viva, Ivan Scalfarotto, durante la diretta di ieri di Dritto e Rovescio, classico appuntamento del giovedì sera su Rete 4. Ad accendere la miccia è stato Mastella, che si è rivolto così nei confronti del suo interlocutore: “Posso dire a Scalfarotto che lui era un semplice sottosegretario fra i 50 e i 60 che ce ne sono e che il sottoscritto si è dimesso da ministro della giustizia, che ha un valore molto più dirimente di quello di ministro dell’agricoltura quindi non faccia il moralista del cavolo con me, abbia rispetto di me”.
Il deputato di IV ha quindi replicato: “Io non faccio il moralista del cavolo, non faccio il moralista e soprattutto del cavolo. Mastella lei quando ha lasciato il suo incarico eravamo praticamente nell’altro secolo”. Mastella ha ripreso la parola, parlando della moglie, la senatrice Lonardo, che ha deciso di sostenere il premier Conte dal Gruppo Misto: “Sui responsabili la senatrice Lonardo ha votato da sei mesi in qua caro Scalfarotto, mentre lei stava in Puglia a prendere l’1% come candidato, lei votava costantemente per la Bellanova”.
MASTELLA VS SCALFAROTTO, E SI INFURIA ANCHE DEL DEBBIO
Di nuovo Scalfarotto: “A difendere le idee piuttosto che la mia poltrona caro Mastella”. Poi di nuovo il sindaco sannita: “Prima andava bene votare per la Bellanova ora non va più bene perchè vota per il presidente del consiglio. Scusi Scalfarotto vada a tentare di recuperare i voti in Puglia che non è riuscito a prendere, l’1%, abbia questa forma di vergogna o di pudore per lo meno, non riesce a recuperare consensi e deve offendere così come sta facendo ora”. La replica del deputato di Italia Viva: “Io ho difeso le mie posizioni e lo faccio anche quando sono poco popolari”. Mastella riattacca: “Lei deve rispettare quelle degli altri, quando dite che vi siete dimessi, parlate con uno che si è dimesso da ministro della giustizia lei si è dimesso da semplice sottosegretario, ce ne sono 50/60 sottosegretari, di ministro della giustizia ce ne è uno, quindi abbia rispetto di questo”. Scalfarotto poco dopo si rivolge a Del Debbio, facendo arrabbiare anche il conduttore: “La cosa che mi piacerebbe sapere è perchè Mastella parla per sua moglie, le cose che ci deve dire la senatrice Lonardo ce le dice Mastella”, e il presentatore sbotta: “Saranno fatti loro, ca*zo me ne frega a me, appartengono tutti e due allo stesso partito…”. Poi la conclusione di Mastella: “Lei è un perdente nato e anche un vigliacco, lei si presentò alle primarie con Prodi e arrivò molto, molto, molto, molto dietro di me, arrivò ultimo delle primarie del centrosinistra, faccia un altro mestiere, non faccia il politico che non è per lei, non è in grado di ottenere consensi”.