Antonio Mastrapasqua, ex presidente dell’Inps, ha commentato gli aiuti previsti dalla legge di Bilancio firmata dal Governo del Premier Mario Draghi: “I fondi per il cambio della caldaia ci sono, ma non per chi ha dei figli”, ha detto nel corso di un’intervista ad Adnkronos. “Superbonus 110%, bonus facciate, bonus rubinetti, bonus terme, bonus cultura, bonus computer. Tutti bonus senza vincoli reddituali. C’è una bonus mania, che trovo persino offensiva per gii italiani. Il bonus mania è una droga che ma poi quando ti svegli e non c’è più nulla. E’ metadone, ma la realtà è ben diversa”.



Il dirigente ha sottolineato come i sussidi siano accessibili, indipendentemente dal reddito. “L’uomo più ricco d’Italia ha il 110% come l’uomo più povero d’Italia”. È così che nella maggior parte dei casi ad essere penalizzati sono coloro che hanno realmente bisogno di aiuti, tra cui in primis le famiglie con dei minori a carico o con membri disabili. “Ci sono una marea di paletti per avere l’assegno unico per i figli, così come esistono dei paletti insormontabili per l’abbattimento delle barriere architettoniche dentro il palazzo”, ha sottolineato.



Mastrapasqua: “Aiuti per cambio caldaia, ma non per chi ha figli”. La critica al Governo

Antonio Mastrapasqua ha così rivolto una dura critica al Governo, che con le misure della legge di Bilancio ha dato accesso agli aiuti come quello per il cambio della caldaia, ma tagliando fuori in molti casi quelli da dare a coloro che ne hanno realmente bisogno, come per i figli. “Il governo è vittima di se stesso, delle pulsioni dei singoli attori che compongono la coalizione, dove ognuno pianta una bandierina, ma non vedo una visione globale. Ognuno chiede, ognuno porta a casa quello che vuole: il miliardo in più sul reddito di cittadinanza, il superbonus al 110%”, ha detto ad Adnkronos.



E conclude: “Il Paese sta attraversando già da molto tempo, negli ultimi 20 anni, prima una crisi economica strutturale, alla quale purtroppo si è andata ad aggiungere la crisi pandemica globale, che su un paese debole ha avuto un effetto ancora più forte. Quello che a mio avviso sta mancando è un disegno più articolato come risposta alla crisi pandemica”.