MATERAZZI E LA TESTATA DI ZIDANE: “NON GLI PARLO DA BERLINO 2006”
La testata di Zinedine Zidane a Marco Materazzi è un episodio ormai entrato nella storia del calcio, che a 18 anni abbondanti di distanza da quel 9 luglio 2006 continua a far parlare e attira le domande. L’ex difensore dell’Inter è intervenuto a Lucky Block ed ecco allora al centro dell’attenzione di nuovo Materazzi e la testata di Zidane, episodio d’altronde fondamentale nella finale che ci consegnò il Mondiale di Germania 2006 e con esso il quarto titolo iridato per l’Italia.
Quel giorno fu proprio Marco Materazzi il mattatore, con il gol del pareggio dopo il vantaggio della Francia firmato proprio da Zidane, l’episodio che portò all’espulsione di Zizou ed infine il calcio di rigore segnato nella serie decisiva. Per il tema sempre vivace “Materazzi e la testata di Zidane”, l’italiano ha chiarito di non avere più avuto contatti con il francese: “Non ho più parlato con Zinedine Zidane da quel giorno, non gli avevo mai parlato prima e non gli ho più parlato dopo”. Nessun rapporto con lui, anche se naturalmente Materazzi riconosce lo status di leggenda a Zidane: “Lui è una leggenda del gioco e ho molto rispetto per lui come giocatore e allenatore, ha vinto tre Champions League di fila”.
MATERAZZI E LA TESTATA DI ZIDANE: “NON CERCO LE SUE SCUSE, VORREI PARLARCI”
Materazzi e la testata di Zidane è un tema quindi che sembra non avere mai fine, il difensore in realtà sembra disponibile a un incontro chiarificatore, anche perché “non cerco più delle scuse, ma sarei felice di parlare con lui ora che sono passati così tanti anni. Non ci sarebbero problemi”. A quanto pare è Zidane che si è sempre sottratto a un confronto con Materazzi, chissà se le cose potrebbero cambiare adesso che il celeberrimo episodio è ormai diventato maggiorenne, per così dire.
Quanto alla ricostruzione dei momenti che portarono alla testata, Marco Materazzi ha affermato più volte: “Nella tensione di quella finale a Berlino, tra i battibecchi e gli insulti, Zidane mi offrì la sua maglia, e io dissi di no, che preferivo sua sorella. Poi si è girato e ha reagito come tutti ricordano”. Da parte sua, Zizou si era espresso due anni fa in un’intervista a L’Equipe per il suo cinquantesimo compleanno: “Su un campo di calcio non è la prima volta che volano insulti. Tutti parlano tra di loro, a volte male, ma tu non fai niente. Lì, quel giorno, accadde quello che accadde. Ha scatenato qualcosa parlando di mia sorella Lila. Il tempo di un secondo ed è finita…”.