Il nome nuovo sulla bocca del calciomercato Inter è quello di Matheus Santos Carneiro da Cunha. Classe ’99, brasiliano, fa l’attaccante nell’Hertha Berlino che a gennaio ha fatto il botto, prelevando lui e – come sappiamo – Krzysztof Piatek dal Milan per un restyling improntato alla ricerca della qualificazione in Europa League. Nel 4-2-3-1 disegnato da Bruno Labbadia il giovane verdeoro fa l’esterno sinistro nella linea che si muove alle spalle del veterano bosniaco Vedad Ibisevic: con lui anche Lukebakio e Darida, ma da quando è arrivato nella capitale tedesca è stato in grado di prendersi tutti i riflettori. Assist decisivo all’esordio sul campo del Paderborn, poi una serie di quattro gare a segno per 8 punti importanti raccolti dall’Hertha; mercoledì nel turno infrasettimanale – era anche il suo ventunesimo compleanno – è arrivato il digiuno realizzativo, e non poteva che essere contro la sua ex squadra.
Nell’estate 2018 infatti Matheus Cunha è stato acquistato dal Lipsia, convinto dalle medie realizzative che l’attaccante ancora giovanissimo aveva garantito in Svizzera, con la maglia del Sion; nell’ambiziosa squadra controllata dalla Red Bull, nonostante la presenza di ottimi attaccanti come Timo Werner (soprattutto) e Yussuf Poulsen, è riuscito a prendersi qualche partita da titolare segnando 9 gol in stagione. Bottino magro, ma per un ragazzino di 20 anni alla prima grande esperienza in Europa un bel biglietto da visita. Tuttavia nel nuovo corso targato Julian Nagelsmann le cose sono cambiate: è arrivato anche Patrik Schick, decisamente più pronto di lui, e così il brasiliano dopo tanta panchina è stato prelevato dall’Hertha Berlino. Che non ha esitato a mettere sul piatto 18 milioni di euro pur di assicurarsene le prestazioni, ottime come abbiamo avuto modo di vedere.
MATHEUS CUNHA ALL’INTER?
Labbadia lo ha criticato ultimamente, parlando di margini di crescita ancora sostanziali; tuttavia lo ha sempre fatto giocare titolare mentre ha relegato il già citato Piatek, che oltre la prima punta non può fare, un ruolo di rincalzo. Così le quotazioni di Matheus Cunha sono presto schizzate alle stelle: oggi si dice che il suo cartellino possa valere già 30 milioni. Per l’Inter potrebbe essere un giocatore ideale, perché potrebbe agire al fianco di Romelu Lukaku senza rubargli le aree di competenza, sapendo giostrare più largo e dunque rappresentando un giocatore complementare e non alternativo al belga. Tutto dipende chiaramente dall’eventuale addio di Lautaro Martinez (come sempre quando si parla di attacco in casa nerazzurra) e dal volere di Antonio Conte, uno che può avere idee abbastanza integraliste e che, infatti, ha finora concesso poco spazio a Christian Eriksen perché – si dice – non era il tipo di prospetto desiderato, ma che come sappiamo fece durare Reto Ziegler alla Juventus lo spazio di due allenamenti estivi.
I dubbi sull’operazione Matheus Cunha ci sono tutti: il brasiliano è giovanissimo e, al netto dell’ottimo impatto nella realtà Bundesliga e Hertha Berlino, deve davvero ancora crescere essendo alle primissime esperienze europee. I casi sono due: o ci troviamo di fronte ad un fenomeno in erba, e dunque è da prendere subito, oppure 30 milioni sono decisamente un prezzo altissimo se consideriamo che nella stessa sessione di mercato il Borussia Dortmund ne ha spesi 10 meno per prendere un certo Erling Braut Haaland, che a Salisburgo (sempre Red Bull) aveva segnato a raffica ed era già un pezzo pregiato per tutte le big. La sensazione è che, essendo il campionato tedesco l’unico di un certo valore ad essere ripartito dopo la pandemia da Coronavirus, sulla Bundesliga si stiano riservando attenzioni certamente giustificate e frutto dell’astinenza da calcio, ma che questo possa eventualmente portare a giudizi sbrigativi. Vedremo comunque se l’Inter vorrà affondare il colpo per Matheus Cunha, potrebbe essere una grande intuizione…