Mathias Pogba, il fratello del calciatore Paul, è stato scarcerato: la seconda richiesta del suo entourage di legali, anche in virtù della imminenza delle festività di Natale, è stata accolta dai giudici. Il trentaduenne, come ricostruito da Le Parisien, era in arresto nel penitenziario parigino di Villepinte (Seine-Saint-Denis) dallo scorso 17 settembre con l’accusa di associazione a delinquere ed estorsione, quest’ultima proprio ai danni del centrocampista della Juventus.



Adesso Mathias Pogba tornerà in libertà, ma rimarrà comunque sotto controllo giudiziario. Non potrà, infatti, lasciare il territorio francese né utilizzare i social network. La Procura, inoltre, ha disposto il divieto di avvicinamento nei confronti della madre e del fratello Paul. Ovviamente non potrà entrare in contatto neanche con gli altri quattro arrestati per la medesima ipotesi di reato, che per il momento restano in cella.



Mathias Pogba è stato scarcerato: l’accusa di estorsione al fratello Paul

Le indagini che hanno portato all’arresto di Mathias Pogba, adesso scarcerato, sono partite dal sequestro del fratello Paul avvenuto qualche mese fa. In base a quanto denunciato dal calciatore, si era recato a Lagny-sur-Marne a trovare la famiglia quando sarebbe stato sequestrato da alcune persone, attualmente detenute, in un appartamento. Lì a minacciarlo ci sarebbero stati anche due uomini incappucciati armati con fucili d’assalto. La banda gli avrebbe chiesto un riscatto di 13 milioni, a titolo di “pagamento” per i servizi di protezione resi al centrocampista da quando aveva mosso i primi passi nel mondo del calcio.



Mathias Pogba, in base a quanto ricostruito dalla Procura, non avrebbe preso parte al rapimento, per cui nei suoi confronti non ci sarebbe l’accusa di sequestro di persona. Essendo un membro dell’associazione a delinquere, tuttavia, il suo ruolo sarebbe stato quello di pressare il fratello Paul affinché pagasse il riscatto richiesto. Da qui l’accusa di estorsione.