Il cinema è una questione di famiglia per Mathilde Seigner, una delle attrici protagoniste de L’ora della verità, la serie tv che in Francia ha fatto il pieno di ascolti e che stasera verrà trasmessa su Canale 5. Mathilde è infatti la sorella della modella e attrice Emmanuelle Seigner e dell’attrice Marie-Amélie Seigner. Rivelatasi al pubblico vincendo il Premio Michel Simon nel 1994 con il film Rosine, la 52enne ha ricevuto nel 1999 il Premio Romy Schneider. Nella serie tv la Seigner è una delle protagonisti principali: il suo ruolo è quello di Clotilde Baron, unica sopravvissuta ad un incidente stradale avvenuto nel 1994 in cui hanno perso la vita il fratello e i genitori, morti sul colpo. Venticinque anni dopo, tornata sulla scena della tragedia con il marito e la figlia, strani accadimenti la convincono ad indagare…
MATHILDE SEIGNER DIFENDE ROMAN POLANSKI
Come detto Mathilde Seigner è la sorella di Emmanuelle, attuale moglie di Roman Polanski. Intervistata lo scorso maggio da Paris Match, Mathilde si è resa protagonista di una difesa accorata del regista, su cui da tempo pendono accuse di stupro e violenza sessuale da parte di diverse donne. Contestato nel corso di una premiazione a l’Académie des César per il film J’accuse, Polanski è stato difeso a spada tratta della cognata, resasi protagonista di un collegamento quanto meno tendenzioso tra il coronavirus e le critiche nei confronti del regista: “Il 29 febbraio ero a casa, seduta in mezzo ai miei scatoloni a sistemare la casa che avevo appena venduto. Ricordo bene la data perché era il giorno dopo quell’orribile cerimonia di Cesare, che era stata incredibilmente violenta contro mio cognato Roman Polanski, quando ho avuto una premonizione. Mi sento ancora dire alla mia assistente che non capisco perché la gente sia così cattiva, che il mondo non può andare avanti così e che prima o poi ci sarà uno tsunami in faccia”. Lo tusnami, secondo l’interpretazione di Mathilde, sarebbe appunto il coronavirus…