I Matia Bazar sono rinati dopo la pandemia di Covid-19. La volontà del membro storico Fabio Perversi è stata quella di ripartire, nonostante le difficoltà. Inizialmente, come ha raccontato in una intervista a Famiglia Cristiana, aveva cercato i suoi colleghi di vecchia data, ma non è andata come sperava. Antonella Ruggiero non è voluta tornare ad essere la voce, mentre Giancarlo Golzi è morto improvvisamente a causa di un infarto.
Tutto sembrava perduto, ma c’era una promessa da mantenere. “Noi non ce la sentiamo più di andare avanti con i concerti. Ma vogliamo continuare a sentire i Matia Bazar dalla poltrona di casa e tu devi raccogliere la nostra eredità”, questo era ciò che Piero Cassano e Giancarlo Golzi gli avevano chiesto in uno dei suoi tour. È così che Fabio Perversi ha scelto di riprovarci. “Non sapendo cosa fare, ho ritrovato due vecchi amici, Gino Zandonà e Silvio Melloni e abbiamo iniziato a frequentarci, solo per il gusto di suonare assieme. Poi a noi si sono uniti anche Piercarlo “Lallo” Tanzi e Luna Dragonieri, che già da tempo collaborava con me. L’avventura dei Matia Bazar è ripartita”, ha raccontato.
Matia Bazar rinati dopo pandemia: il racconto di Fabio Pervasi
Nei nuovi Matia Bazar, che grazie all’impegno dello storico membro Fabio Pervasi sono rinati dopo la pandemia di Covid-19, c’è un tocco di passato. Il nuovo album del gruppo, dal titolo The best of, contiene infatti una delle ultime canzoni scritte da Giancarlo Golzi. Il suo titolo appare profetico: Non finisce qui. “Devo ringraziare la moglie di Giancarlo, Miriam, che mi ha donato il bloc-notes dove il marito annotava le sue cose musicali. Mi è saltato all’occhio un testo. Ho chiamato subito Piero e gli ho chiesto se se la sentiva di musicarlo e lui ha accettato con entusiasmo. Quindi sì, anche se non sarà più sul palco, Piero sarà sempre accanto a noi con i suoi consigli e, quando vorrà, con nuove canzoni”, ha concluso a Famiglia Cristiana.