Sei anni fa il marito provò a ucciderla, ora Matilde Ardia scopre che Andrea Loro può uscire dal carcere, perché godrà della semilibertà. Lo ha stabilito il Tribunale di Sorveglianza di Venezia, accogliendo la richiesta del 40enne, condannato in appello a 13 anni di carcere per tentato omicidio. È preoccupata la donna, salvatasi per miracolo grazie ad un passante. «Non ho mai portato prima in tv la mia storia, volevo andare avanti e non esporsi mediaticamente. Ma ora ho paura. Mi dicono che ha fatto un percorso ed è stato ritenuto idoneo per il reinserimento, ma io non so se sia effettivamente così. Tra l’altro sono stata avvisata dai media e siamo piombati in questa nuova realtà». Lo ha dichiarato nell’intervista rilasciata a La Vita in Diretta. Il timore è che sia ancora pericoloso. «Io gli auguro che abbia fatto un percorso e sia una persona nuova, vorrei solo essere sicura che per la sua condanna, ormai al termine, non debba corrispondere una mia condanna alla paura».
MATILDE ARDIA, MARITO ANDREA LORO LE DIEDE FUOCO
«Non avevo intenzione di ucciderla», questa la prima dichiarazione di Andrea Loro dopo l’arresto per aver provato a strangolare e bruciare la moglie Matilde Ardia. Il 17 gennaio 2013 la vita della donna è cambiata completamente: strangolata fino a perdere i sensi, si svegliò notando il marito alla guida. Alle sue domande il marito reagì strangolandola di nuovo. Quando riprese conoscenza notò che il marito le stava versando del liquido addosso: era benzina. Il marito le stava dando fuoco. Lei riuscì ad aprire lo sportello dell’auto: cadde in una scarpata e dimenandosi riuscì a spegnere le fiamme che la stavano avvolgendo. In fin di vita, si riprese e oggi ha raccontato la sua storia a La Vita in Diretta. «Mi disse che non era più innamorato di me. Voleva conoscere altre donne, quindi mi aveva lasciato». Lei pensava fosse un momento di crisi passeggero, invece il peggio stava per capitare.