Ha segnato 36 punti in una sola partita di basket, a 15 anni: Matilde Villa, che nel frattempo (lo scorso 9 dicembre) di anni ne ha compiuti 16, è balzata agli onori delle cronache per questo straordinario score nella 9^ giornata della Serie A1 di basket femminile, nel match tra la sua Costa Masnaga e la sua Dinamo Sassari; per capire l’entità dell’impresa, basti pensare che il giocatore più giovane a segnare 30 punti ai massimi livelli nella pallacanesto maschile era stato Alex Righetti, che nel 1996-1997 giocava a Rimini e aveva 19 anni. Si può quindi dire che sia nata una stella? Chissà: sicuramente le premesse sono straordinarie e, giustamente, all’impresa di Matilde è stato dedicato ampio risalto. Tuttavia, come sempre, bisognerà aspettare – in questo caso vista anche la giovanissima età – e lasciare che la Villa lavori con serenità e senza pressioni o accostamenti e paragoni che in questo momento sarebbero solo fuorvianti. Intanto, IlSussidiario.net l’ha contattata in esclusiva per parlare dei suoi 36 punti e non solo.
Matilde, 36 punti in A1 contro Sassari, un record per un’atleta di 15 anni: cosa hai provato? Dopo questa prestazione straordinaria ero contenta e soddisfatta.
Con te gioca Eleonora, tua gemella e compagna di squadra: quanto è importante averla nella squadra per te? Tantissimo, mi trasmette energia e serenità
Vi scambiate consigli e opinioni anche tecniche? Qual è il vostro rapporto anche fuori dal campo? Siamo molto complici e ci diamo consigli per tutto.
Cosa pensi di Carlotta Zanardi del Brixia, che ha segnato 35 punti in A2 contro il Cus Cagliari in A? Siete le ragazze terribili del basket italiano femminile… Carlotta è illegale… la stimo molto sia come giocatrice che come persona. Siamo buone amiche.
Ti pesa tutta questa attenzione verso di te? Dopo tutto hai soli 16 anni… Abbastanza.
Chi è stato il tuo modello nel basket? C’è un campione o una campionessa che hai sempre amato? Steph Curry.
Costa Masnaga è tra le prime squadre del campionato italiano: a cosa puntate, e quali sono secondo te le favorite per lo scudetto? Le favorite sono Venezia, Schio e Bologna; noi puntiamo a giocarci tutte le partite e ottenere il massimo.
Com’è il tuo rapporto con questa società? Direi ottimo! È impossibile non trovarsi bene in questa società.
Parlaci un po’ di te: come hai iniziato a giocare a basket? Seguendo allenamenti e partite di mio fratello, alla fine Eleonora ed io ci siamo trovate con la palla in mano…
Come vedi il futuro della Nazionale? Credi che possa fare grandi cose nei prossimi anni? Spero che la nazionale possa fare il meglio possibile.
Una convocazione già arrivata per le qualificazioni agli Europei contro la Lettonia, ma c’era stato un problema con il passaporto….Ci puoi raccontare questo aneddoto? Non c’è molto altro da dire, sono stata comunque felice per la convocazione.
Ti piace l’idea di un giornale come Pink Basket, un mensile dedicato solo al basket femminile? Sì. Il basket femminile è sottovalutato e con Pink Basket ha maggiore visibilità.
Come fai a conciliare il basket con la scuola? Tanta organizzazione…
Quali sono i sogni di Matilde? Sognare è bello… Spero di arrivare più in alto possibile…
(Franco Vittadini)