In America si discute sempre di più attorno al caso dei matrimoni di adulti con minorenni, ovvero che comprendono almeno un partner minorenne. È una questione piuttosto importante, soprattutto perché si tratta a tutti gli effetti di matrimoni forzati, che hanno esiti talvolta tragici che parlano di abusi e povertà, oltre all’abbandono scolastico. In generale, la legislazione federale li impedisce, mentre sono parecchi, se non la maggioranza, gli stati che ancora permettono i matrimoni con minorenni, semplicemente con degli espedienti come un nulla osta da parte dei genitori del minorenne, di un giudice della contea o di entrambi.
Matrimoni con minorenni: in America la legge ignora la legge
Attorno alla pratica dei matrimoni degli adulti con i minorenni si sarebbe creato un grande clamore soprattutto dopo che alcune vittime si sono unite, conducendo una battaglia che le ha portate a parlare con i legislatori dei vari stati, presentando proprio i loro casi. A queste opposizioni si sono, poi, progressivamente unite varie associazioni che hanno chiesto interventi governativi, dove gli stati non vogliono arrivare. Tuttavia, ad oggi sarebbero ancora pochissimi gli stati in cui i matrimoni sono vietati sotto i 18 anni.
Sulla questione dei matrimoni con minorenni, inoltre, il governo americano si è anche unito agli impegni proposti dall’ONU di renderli completamente illegali entro il 2030. Dal 2016, periodo in cui venne discussa questa proposta ONU, secondo un recente articolo del Washinton Post, solamene sette stati e due territori americani li hanno resi illegali, mentre i restati li permetterono previa autorizzazione dei genitori del minorenne. Secondo uno studio condotto dall’associazione Unchained at Last nel 2021, tra il 2000 e il 2018 ci sono stati almeno 300mila matrimoni con minorenni in tutta America, che nell’86% dei casi riguardava ragazze.
Rischi e pericoli dei matrimoni con minorenni
In particolare, sui matrimoni con i minorenni si centrerebbero soprattutto alcune preoccupazioni. Innanzitutto, il fatto che tra le donne forzate a sposarsi prima dei 18 anni si registrano tassi di povertà, abbandono scolastico e abusi ampiamente maggiori che nei matrimoni tradizionali, scelti per volontà personale. Inoltre, i 18 anni in America rappresentano l’ottenimento dei diritti legali, il che significa che fino a quella età alle spose o sposi minorenni non è concesso chiedere (o firmare) il divorzio. Non è concesso neppure chiedere aiuto e protezione ai rifugi per la violenza domestica rendendo di fatto i matrimoni con minorenni delle spirali da cui non si riesce ad uscire se non prima dei 18 anni, sempre che ci si arrivi.