Troppi debiti per sposarsi. Il 10% delle coppie, pur di non rinunciare al matrimonio dei propri sogni, stipula un mutuo. Il prestito è in media da 9mila euro e viene scontato in 5 anni, con interessi. Tutto questo, al fine di avere le nozze sempre sognate, con banchetto, fiori, musica, dj, bomboniere e così via. I dati arrivano da un’indagine commissionata da Facile.it e Prestiti.it, a mUp Research e Nordstat. Questa, compiuta su un campione di 200mila interviste, mostra che a ricorrere a prestiti sono spesso le coppie del Sud: in testa c’è la Campania, seguita da Puglia, Sicilia e Calabria.
A chiedere un aiuto alle banche non sono i giovani, o meglio, non sempre. In media l’età delle coppie che richiedono un prestito è pari a 41 anni. Una volta le coppie facevano affidamento soprattutto sugli aiuti dei genitori, in particolare sulla famiglia di lei, che da tradizione era chiamata a pagare le spese del ristorante, il vestito di lei e altri dettagli. Spesso, come ricorda il Mattino, le famiglie impiegavano un’intera liquidazione o altre volte i risparmi di tutta una vita. Ancora oggi sette coppie su dieci vengono aiutate dai genitori: questa, però, fino a qualche anno fa era l’unica strada per sposarsi mentre oggi non è affatto così, con sempre più fidanzati che ricorrono all’aiuto delle banche.
Prestito per sposarsi: perché le coppie scelgono le banche per il matrimonio dei sogni
Secondo i sondaggisti che hanno condotto l’indagine, l’affidamento ai prestiti per sposarsi dipende da vari fattori, come un aumento dell’età media dei matrimoni o la maggiore facilità di accesso al credito al consumo. Sono aumentati però anche i costi dei ricevimenti: oggi una cerimonia di nozze, secondo i dati di Facile.it, costa in media quasi 14mila euro, con alcune coppie che arrivano a spendere cifre comprese tra i 20 e i 50mila euro. Le somme sono molto più alte rispetto al passato: negli anni Ottanta e Novanta, scrive Il Mattino, ci si sposava con quelli che oggi sarebbero 7-10 mila euro.
A spendere di più sono le Regioni del Sud: qui un matrimonio costa tra il 14 e il 17% in più rispetto al resto d’Italia. Contribuiscono i banchetti nuziali molto più abbondanti e lunghi ma anche il numero degli invitati. Nel Mezzogiorno, il numero medio è di 110 persone, contro la media di 80 del Centro-Nord. Il 10% dei matrimoni al Sud ha addirittura la cifra astronomica di 200-300 invitati, come dimostrano i dati. Crescono dunque i costi, che gli sposi sperano di recuperare con le buste, ossia i regali degli ospiti. Come spiega ancora l’indagine, proprio ai bonifici (che ormai hanno preso il posto delle buste) si fa ricorso nel 50% dei matrimoni mentre solo il 23% degli invitati si presenta con un oggetto in regalo. La lista nozze è diffusa soprattutto al Nord (nel 36% dei casi).