Il matrimonio contratto via WhatsApp è riconosciuto dalla Corte Suprema austriaca. La testata giornalistica “Rechtspanorama” ha riportato la notizia secondo cui un uomo di origine iraniana, residente in Austria, ha acconsentito alle nozze con la sua ex fidanzata attraverso una telefonata fattagli dalla madre, che si trovava nell’ufficio del notaio a Teheran. Un “sì” detto “per procura”, sostanzialmente e, a distanza di 90-120 giorni dal matrimonio, la nuova moglie ha ricevuto un visto e si è trasferita in landa austriaca per vivere con il marito.



Tuttavia, dopo poco più di due anni di permanenza nel Paese, la donna ha chiesto il divorzio, ma ha incontrato non poche difficoltà; infatti, i primi due gradi di giudizio hanno rifiutato di riconoscere il matrimonio WhatsApp straniero. La Corte Suprema, tuttavia, ha ribaltato tali verdetti, giungendo alla conclusione che le nozze erano effettivamente valide. “Non è stato un matrimonio forzato – si legge nel servizio –. L’uomo aveva conosciuto la donna e l’aveva ‘scelta’ lui stesso. Anche se avrebbe preferito sposarla prima in Austria, aveva lasciato alla madre il compito di far sbocciare i ‘fiori d’arancio’. Un matrimonio a distanza non vìola i valori fondamentali della legge austriaca”.



“MATRIMONIO VIA WHATSAPP È VALIDO”: LA SENTENZA DELLA CORTE SUPREMA AUSTRIACA

La coppia è cresciuta in Iran ed è tuttora cittadina iraniana. Più di dieci anni fa, i due coniugi hanno anche avuto una relazione, ma solo per un mese. Poi, nel 2012 l’uomo è fuggito in Austria, conferendo alla madre una procura generale, affinché si occupasse per suo conto di tutti gli affari in sospeso in Iran. In Austria, l’uomo aveva solo contatti sporadici con la sua ex fidanzata, attraverso internet. Sei mesi prima del matrimonio via Whatsapp, però, la donna riferì all’uomo che anche lei avrebbe voluto venire in Austria, ma, secondo la legge, la donna può lasciare l’Iran solo se il padre o il marito sono d’accordo.



Così, scrive “Rechtspanorama”, il padre della sposa ha preteso che la figlia convolasse a nozze con l’uomo che vive in Austria prima di lasciare l’Iran. Il marito, però, voleva che la donna venisse prima in Austria e che poi si sposassero solamente dopo aver vissuto insieme per qualche tempo. Alla fine, però, nel settembre 2018 si arrivò al matrimonio via WhatsApp.