Quarto capitolo dell’amata serie, Matrix Resurrections traccia un solco. Diretto in “solitaria” da Lana Wachowski, il film vede il ritorno di Keanu Reeves, Carrie-Anne Moss, Jada Pinkett Smith, Lambert Wilson e Daniel Bernhardt nei loro rispettivi ruoli, mentre tra i nuovi membri del cast figurano Yahya Abdul-Mateen II, Jessica Henwick, Jonathan Groff, Neil Patrick Harris, Priyanka Chopra e Christina Ricci.
SINOSSI MATRIX RESURRECTIONS – Per scoprire se la sua realtà è un costrutto artificiale, Thomas Anderson, alias Neo, dovrà scegliere di seguire ancora una volta il coniglio bianco. Se ha imparato qualcosa è che la scelta, sebbene sia un’illusione, è ancora l’unica via per uscire o entrare in Matrix.
Sono passati venti anni dal primo film della saga e Matrix Resurrections sorprende, tra spirito e cuore. Un film che non ti aspetti, che affronta la sua eredità ma che guarda anche oltre. Non c’è la sensazione di un dèjà vu, ma una forte impronta originale. Sfrutta il linguaggio e l’iconografia della serie per volgere l’attenzione altrove, anche su se stesso, sul ritorno di Neo.
C’è un’analisi interessante sui cambiamenti dell’industria cinematografica in questi venti anni, anche perché Matrix Resurrections sembra più interessato a riflessioni concettuali che all’azione vera e propria. Le trasformazioni sociali occupano un posto importante nell’assetto della pellicola, basti pensare al discorso sul ruolo delle donne, incarnato dal personaggio di Trinity.
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