Matt Dillon parla del Festival di Venezia 2020 dove ha avuto un ruolo da protagonista ed è impossibile non tornare a parlare delle sale chiuse per il Covid-19. Alla Zia Mara Venier racconta senza mezze misure la sua voglia di tornare: “Finalmente siamo ritornati in sala a guardare film al cinema dopo l’allarme legato al Coronavirus“. Arrivano poi i complimenti al nostro paese per quanto fatto: “Siete stati d’esempio per tutto il mondo, per come avete gestito le cose. Sono orgoglioso perché per me l’Italia è una seconda casa“. C’è tanta commozione sul suo volto quando parla del paese che ormai è diventata la sua seconda nazione. Mara Venier non può che essere commossa per le sue parole, riuscendo a estrapolare da lui dei messaggi di speranza per questa terribile situazione che ha colpito tutto il mondo. (agg. di Matteo Fantozzi)
Chi è Matt Dillon?
Ospiti internazionali oggi a Domenica In: Mara Venier accoglie Matt Dillon, attore hollywoodiano classe 1964 celebre per aver preso parte a film di successo come i Giovani guerrieri, I ragazzi della 56ª strada, Rusty il selvaggio, Drugstore Cowboy, Mister Wonderful, Da morire e Crash – Contatto fisico. D’altronde la “zia Mara” non poteva proprio lasciarsi sfuggire un’occasione così ghiotta: Matt Dillon si trova infatti in Italia per prendere parte al Lucca Film Festival, dove il prossimo 27 settembre riceverà il premio alla carriera. L’interprete inoltre approfitterà della rassegna cinematografica per presentare il suo film da regista “City of Gost”, che lo vede recitare insieme a James Caan. Il giorno dopo Dillon incontrerà il pubblico in una conversazione sul tema “il rapporto tra attore e regista”.
Matt Dillon ospite di Mara Venier a Domenica In
Certo non mancheranno aneddoti personali e racconti inediti nella chiacchierata fra Matt Dillon e Mara Venier a Domenica In. L’attore, intervistato lo scorso mese di luglio da La Repubblica, ha svelato inoltre di avere una particolare predilezione per lo Stivale: “Sono molto legato all’Italia: non parlo bene la lingua come un tempo, ma considero il vostro Paese una specie di seconda casa, un luogo dove mi sento sempre accolto. Inoltre ho una relazione con una vostra connazionale (l’attrice Roberta Mastromichele, nda), mi reputo un uomo fortunato”. Matt Dillon, a differenza di altri colleghi, sembra non essere particolarmente interessato alla fama e al successo: “Per me conta soprattutto il processo creativo, mi piace lasciarmi sorprendere. Se poi qualcuno ha una visione del mondo diversa dalla mia, voglio lavorarci insieme e capire il suo punto di vista. Non è sempre stato facile e a volte ho avuto paura. Tuttavia torno sempre a quel sentimento, voglio fare cose che mi facciano sentire un po’ a disagio. È necessario, però, che ci sia fiducia assoluta con le persone con cui collaboro”.