Sergio Mattarella ha aperto il secondo giorno del forum Ambrosetti, appuntamento annuale di Cernobbio, con un collegamento video. Il presidente della Repubblica ha tenuto un discorso sull’Europa, descrivendo un’Unione Europea che ha saputo dare un segnale positivo in tempo di crisi profonda come quella che stiamo vivendo attualmente causa epidemia di coronavirus. “Dall’Europa, in occasione dell’epidemia – le sue parole riportate dal quotidiano Repubblica, rispondendo all’ex Premier Enrico Letta che gli ha dato la parola – sono arrivati segnali innovativi. La pandemia è stata un richiamo alla realtà”. Secondo il capo dello stato, l’Europa ha ritrovato il vero spirito, quello dei padri fondatori, ed ha mostrato tutta la sua forza propulsiva. Il presidente ha poi lodato l’operato di Ursula von der Leyen, presidente della Commessione Europea, che ha sempre mostrato solidarietà soprattutto nei confronti del nostro paese, durante tutto il duro periodo di lockdown.
MATTARELLA SUL VACCINO: “SFORZO MULTILATERALE”
Passata la paura per i contagi, ora i cittadini sono preoccupati per la crisi economica derivante dalla pandemia di covid: “I cittadini – ha proseguito Mattarella – vivono con ansia il presente e guardano al futuro con incertezza: il processo di varo del piano di ripresa deve procedere con grande rapidità per rendere disponibili le risorse già all’inizio del 2021”. Sottointeso quindi il riferimento al Recovery Fund, fondo messo a disposizione dall’Ue proprio per le nazioni che hanno visto la propria economia falcidiata dalla pandemia, in primis l’Italia. “Non compromettiamo con scelte errate – ha aggiunto ancora il capo dello stato – la speranza per chi verrà dopo di noi di godere di condizioni per lo meno pari di quelle di cui noi abbiamo usufruito. In caso di inattività le nuove generazioni ci domanderanno perché una generazione non ha realizzato infrastrutture necessarie per la crescita e riforme necessarie accrescendo solo la massa del debito. Oggi viviamo condizioni irripetibili”. Infine, sulla ricerca del vaccino, Mattarella si è auspicato una collaborazione multilaterale fra più nazioni: “La risposta – conclude – non poteva che provenire da un ventaglio di iniziative. Ogni livello, mondiale, continentale e statale, è indispensabile in quanto nessuno di questi può essere considerato sufficiente da solo”.