Sergio Mattarella è stato eletto ieri dal Parlamento come 13esimo Presidente della Repubblica

, per la seconda volta consecutiva si conferma l’anomalia di un Capo dello Stato rieletto (come avvenne già nel 2013 con Giorgio Napolitano): l’inizio ufficiale del “Mattarella bis” prenderà forma giovedì prossimo 3 febbraio con il giuramento ufficiale in Parlamento del neo-Presidente della Repubblica.



La tradizione e la Costituzione “farciscono” di riti e passaggi antiche l’inizio di ogni settennato al Colle: sono infatti diversi i passaggi che dovrà affrontare Mattarella per la seconda volta in 7 anni. Di norma il Capo dello Stato subentra alla scadenza del suo predecessore: in questo caso anomalo a Mattarella succede proprio Mattarella, con il 3 febbraio che era esattamente la data di “scadenza” del suo precedente settennato. Dal passaggio in Parlamento al discorso di giuramento, dai “lanci di cannone” fino all’incontro con le istituzioni: ecco qui di seguito tutti i passaggi e le tappe scandite per il (nuovo) insediamento di Sergio Mattarella al Quirinale.



TUTTE LE TAPPE PER L’INSEDIAMENTO DI MATTARELLA AL QUIRINALE

La giornata del 3 febbraio si aprirà con la campana di Montecitorio che suona per l’intero tragico che il Presidente eletto compirà dalla sua residenza romana (a bordo della Lancia Flaminia decappottabile blu, l’auto usata solo per le occasioni ufficiali di un Capo di Stato, dall’insediamento alla parata del 2 giugno) fino alla Camera dei Deputati. Qui alle ore 15.30 comincerà il discorso del Presidente Mattarella davanti alla seduta comune di Camera e Senato, a 7 anni esatti dalla sua prima volta: nel momento in cui poi presterà giuramento solenne, il cannone del Gianicolo sparerà 21 colpi a salve come da tradizione. All’uscita dal Parlamento, il Presidente sarà nella pienezza dei poteri e a rendere gli onori sono i Corazzieri, Guardie del Presidente della Repubblica. Il nuovo Capo dello Stato ascolterà dunque l’Inno di Mameli in Piazza Montecitorio, poi risalirà sulla Lancia Flaminia 355 con il presidente del Consiglio Mario Draghi ed il segretario generale del Quirinale Ugo Zampetti per andare a rendere onore all’Altare della Patria e, da lì, per raggiungere il Colle, scortato sempre dai Corazzieri a cavallo e dai motociclisti. Una volta giunto al Quirinale, Mattarella sarebbe dovuto salire allo studio della vetrata per ricevere il presidente uscente: si trasferirà invece semplicemente nel salone dei Corazzieri per un breve intervento alla presenza dei vertici delle istituzioni e dei leader politici. Il nuovo mandato del Presidente Mattarella scadrà a questo punto il 3 febbraio 2029.



LE PRIME PAROLE DEL “MATTARELLA BIS”

Dopo l’elezione in Parlamento con 759 voti su 1009 grandi elettori, Sergio Mattarella ha ricevuto sabato 29 gennaio al Quirinale i Presidenti del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati e della Camera Roberto Fico: nel suo primo discorso da neo-Presidente, il Capo dello Stato ha pronunciato queste brevi dichiarazioni. «Ringrazio i Presidenti della Camera e del Senato per la loro comunicazione. Desidero ringraziare i parlamentari e i delegati delle Regioni per la fiducia espressa nei miei confronti»; per Mattarella i giorni difficili «trascorsi per l’elezione alla Presidenza della Repubblica nel corso della grave emergenza che stiamo tuttora attraversando – sul versante sanitario, su quello economico, su quello sociale – richiamano al senso di responsabilità e al rispetto delle decisioni del Parlamento». Proprio queste condizioni, conclude il Presidente, «impongono di non sottrarsi ai doveri cui si è chiamati – e, naturalmente, devono prevalere su altre considerazioni e su prospettive personali differenti – con l’impegno di interpretare le attese e le speranze dei nostri concittadini».