Il momento è drammatico e non va nascosto: l’Italia insieme a buona parte del mondo vive il dramma del coronavirus a livello sociale, economico e soprattutto sanitario. In momenti come questi la politica, sempre molto bistrattata (spesso a ragione) ha saputo in queste ultime settimane trovare una flebile ma importante linea di “collaborazione”, sebbene non possano ovviamente essere escluse polemiche e critiche da opposizione a Governo (e viceversa). Questa mattina il Capo dello Stato Sergio Mattarella ha voluto chiamare singolarmente i responsabili del Governo e dell’opposizione per continuare su questa strada e se possibile di fare molto di più: «unità, dialogo e spirito di collaborazione», sono i tre cardini ribaditi dal Presidente della Repubblica ai leader di Governo e del Centrodestra. Come filtrano dal Quirinale, Mattarella ha sentito il bisogno di un intervento del genere – di diversa natura rispetto alla durissima nota prodotta contro la Bce la scorsa settimana – preoccupato dall’evolversi della situazione italiana. I principali leader sono stati invitati alla «comprensione reciproca», perché «il Paese deve fare come unico obiettivo l’uscita dell’emergenza sanitaria», ha ribadito il Capo dello Stato.
MATTARELLA CHIAMA L’OPPOSIZIONE, SALVINI “OK COLLABORAZIONE”
L’intervento arriva poi il giorno dopo la dura presa di posizione del leader leghista Matteo Salvini in merito al Decreto “Cura Italia” e alle scelte del Governo: la Lega aveva subordinando il sì del Centrodestra all’adozione di modifiche esprimendo poi netta contrarietà alla commissione speciale proposta da Roberto Fico per approvare in maniera rapida e semplificata il decreto legge da 25 miliardi appena bollinato dal Governo. «Poco fa mi ha chiamato il presidente Mattarella», ha spiegato il leader della Lega intervenendo a L’Aria che Tira su La7 questa mattina, «L’ho sentito, mi ha chiamato, è stato cortese, abbiamo discusso di come collaborare, di come aiutare l’Italia e noi abbiamo detto che abbiamo una marea di proposte da fare, che siamo disponibili a collaborare». Assieme a Meloni e Berlusconi, Mattarella ha voluto sentire direttamente Salvini per provare una linea di dialogo e arrivare in tempi rapidi all’approvazione del Decreto con anche dovute modifiche; «Ho ribadito la nostra disponibilità a collaborare, ma per collaborare bisogna essere in due, io spero di essere chiamato anche questo pomeriggio dal presidente del Consiglio, di essere chiamato oggi». Poi ha chiesto un rinvio del pagamento delle tasse e dei versamenti in scadenza domani (qui la notizia), e dopo le rassicurazioni avute dal Governo ha concluso «E’ una richiesta che facciamo da giorni, sono contento che veniamo ascoltati. Se mi tolgono lo svuota-carcere e mettono più soldi per precari, stagionali e autonomi allora se ne può parlare […] Stanotte – commenta Salvini – la Bce ha messo 750 miliardi, allora possiamo investirne come italiani più di 25?».