L’aumento dei contagi di coronavirus in Gran Bretagna? Questione di libertà per il premier Boris Johnson. Ieri durante un Question Time alla Camera dei Comuni ha giustificato il minor numero dei casi in Italia dicendo che quello del Regno Unito è un popolo che non può essere costretto a “obbedire in maniera uniforme”. Il riferimento è al lockdown introdotto nel nostro Paese nella fase più acuta dell’emergenza. L’analisi era partita dalla domanda dello speaker della Camera, Ben Bradshaw, dei Labour, sul motiov per il quale in Italia e in Germania la percentuale di contagi si mantenga più bassa. “Potrebbe essere che abbiano un sistema di test e di tracciamento pubblico e a livello territoriale che funzioni per davvero”, la sua ipotesi. Di parere diverso Boris Johnson. “C’è un’importante differenza tra il nostro Paese e il resto del mondo. Ci sono Paesi che amano la libertà e se guardate alla storia di questo Paese negli ultimi 300 anni è sempre stato all’avanguardia per libertà di pensiero e democrazia”. Per questo, spiega Johsnon, “è difficile costringere il nostro popolo a obbedire in modo uniforme alle linee guida considerate indispensabili”. E così è arrivata la replica di Mattarella.
COVID, MATTARELLA RISPONDE A BORIS JOHNSON
Le parole di Boris Johnson non sono cadute nel vuoto. Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, a margine di un incontro in ricordo di Francesco Cossiga, ha replicato al premier britannico. Di sicuro il Capo dello Stato non le ha mandate a dire. “Anche noi italiani amiamo la libertà, ma abbiamo a cuore anche la serietà”, il commento di Mattarella da Sassari, conversando con alcuni partecipanti alle celebrazioni. Fonti del Quirinale, citate da Repubblica, hanno poi precisato che la frase su Boris Johnson del presidente della Repubblica è stata pronunciata in un contesto del tutto informale e privato. Ma comunque Mattarella già a fine luglio, durante la cerimonia del Ventaglio, aveva espresso un concetto simile sul coronavirus, spiegando che la libertà non è il diritto di far ammalare gli altri. Per Mattarella, e per fortuna anche per moltissimi italiani, il rispetto delle norme non è una questione di mentalità liberale più o meno diffusa.