«In queste ultime settimane manifestazioni non sempre autorizzate hanno tentato di far passare come libera manifestazione del pensiero l’attacco recato, in alcune delle nostre città, al libero svolgersi delle attività»: lo ha detto ieri sera a Parma, intervenendo all’Assemblea dell’Anci, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
In uno degli ultimi discorsi da Capo dello Stato (a metà gennaio scade infatti il Settennato dell’ex Dc), l’impulso forte e netto contro i “No Vax” viene ribadito in più passaggi dell’intervento davanti ai sindaci d’Italia riuniti. «Accanto alle criticità per l’ordine pubblico, sovente con l’ostentata rinuncia a dispositivi di protezione personale e alle norme di cautela anticovid, hanno provocato un pericoloso incremento del contagio»: questa affermazione ha provocato, nelle ore seguenti, non poche polemiche in quanto già nel passato recente diverse altre manifestazioni di piazza con ingente numero di partecipanti senza alcun distanziamento (pensiamo alla vittoria degli Europei, ma anche alle manifestazioni pro o contro il Ddl Zan, ai raduni dei sindacati dopo l’assalto della CGIL di Roma e tante altre occasioni di piazza) venivano “tacciate” di possibili aumenti di contagio senza che poi avvenisse per davvero.
IL MONITO DI MATTARELLA CONTRO I NO VAX
Resta però il “monito” lanciato dal Presidente della Repubblica contro le piazze No Vax e No Pass, considerate una vera e propria “minaccia” alla collettività e che non possono essere considerate «vera libertà»: «Le forme legittime di dissenso non possono mai sopraffare il dovere civico di proteggere i più deboli: dobbiamo sconfiggere il virus, non attaccare gli strumenti che lo combattono». In ogni caso, argomenta ancora il Capo dello Stato, «atti di vandalismo e di violenza sono gravi e inammissibili e suscitano qualche preoccupazione, sembrando, talvolta, raffigurarsi come tasselli, più o meno consapevoli, di una intenzione che pone in discussione le basi stesse della nostra convivenza». Infine una lode ai sindaci e alla gestione dell’ordine pubblico fatta in questi mesi di forti proteste contro l’uso di Green Pass e vaccino anti-Covid: «indipendentemente dalle loro appartenenze, si sono trovati ancora una volta in prima fila e hanno saputo schierarsi in difesa della sicurezza e della salute dei propri concittadini […] Abbiamo dato dimostrazione di saggezza e volontà di ripresa. E’ stato fatto un grande lavoro. Ma adesso occorre prevenire e contrastare le ulteriori, pericolose insidie, che provengono dai nuovi contagi».