Quattro santoni millantatori, fattucchieri e maghi”. Così l’infettivologo Matteo Bassetti aveva definito i medici del Comitato per le terapie domiciliari precoci Covid durante la sua partecipazione a ‘Zona bianca’ nella puntata del 19 gennaio scorso. I medici che ne fanno parte non l’hanno presa bene, infatti in 50 hanno deciso di querelare Bassetti, accusandolo di “averli diffamati”. Secondo il Comitato, guidato da Erich Grimaldi, il professor Bassetti, oltre a definirli in quel modo, aveva dichiarato che “hanno curato la gente con la liquirizia e gli infusi sulle cosce d’acqua fredda”.



Poi però affermava che “anzi non l’hanno curata in quanto è morta un sacco di gente”, aggiungendo che dietro alle terapie domiciliari c’era un grande business senza alcuna volontà di curare i pazienti, “con terapie addirittura paragonate a quelle di stregoni e millantatori”. Ma Matteo Bassetti non è l’unico finito nel loro mirino. La denuncia, presentata alla Procura della Repubblica di Napoli, riguarda anche il deputato Andrea Romano.



GRIMALDI VS BASSETTI “LUI DA VIGILE ATTESA…”

Erich Grimaldi suggerisce al professor Matteo Bassetti e al ministro della Salute Roberto Speranza di “fare tesoro delle esperienze dei medici volontari che andrebbero ringraziati, senza indugio”, sostenendo che “hanno sottratto migliaia di pazienti Covid ad un’ospedalizzazione certa”. Questi 50 medici del Comitato per le terapie domiciliari precoci Covid si costituiranno parte civile per ottenere un risarcimento danni per le “condotte illecite poste in essere da Bassetti, che dimentica di essere stato, con Agenas, tra gli autori delle prime linee guida di cura domiciliare che prevedevano la vigile attesa con il paracetamolo nei primi giorni dai sintomi, indicazione terapeutica confermata da una sentenza solo politica del Consiglio di Stato”. Erich Grimaldi, come riportato dall’AdnKronos, ha precisato che le “eventuali somme liquidate a titolo risarcitorio verranno devolute in beneficenza”.



LA DURA REPLICA DI BASSETTI

Non si è fatta attendere la replica del professor Matteo Bassetti. “Chi prescrive ivermectina, liquirizia e impacchi di acqua fredda per curare il Covid non è un medico che segue la letteratura scientifica e le evidenze della medicina”, ha dichiarato l’infettivologo del San Martino di Genova. Quindi, ha ribadito la sua posizione: “Millanta cure inefficaci come un santone”. Bassetti ha spiegato all’AdnKronos che il suo legale aveva già evidenziato a febbraio l’insussistenza delle accuse, “anche perché non rivolte da me e da altri ad alcun soggetto specifico o associazione, ma genericamente a chi prescriveva e usava questi rimedi”. In ogni caso, finora non ha ricevuto nulla, e così pure il suo legale. “Si tratta di una querela della quale ho appreso dalla stampa, per la quale la procura deciderà se procedere o archiviare”, ha concluso l’infettivologo.