Matteo Bassetti, direttore della clinica di Malattie infettive dell’ospedale policlinico “San Martino” di Genova è intervenuto nel giorno del suo compleanno numero 51 ai microfoni di “Oggi è un altro giorno”, trasmissione di Rai Uno condotta da Serena Bortone.
In collegamento audiovisivo, l’esperto è stato interrogato su alcune questioni legate alla vaccinazione anti-Covid, a cominciare da coloro che dovranno sottoporsi al richiamo dopo avere fatto il vaccino monodose Johnson&Johnson: “Evitiamo di generare allarmismi – ha esordito l’infettivologo ligure –. Chi si è preso la responsabilità di dire certe cose, non poteva prendersela. Al momento, possiamo dire che chi ha ricevuto J&J, potrà farsi inoculare nuovamente lo stesso siero oppure ricorrere alla vaccinazione eterologa con un preparato a mRna. Per i più giovani, vale lo stesso discorso: non ci sono dati completi e, ripeto, aspettiamo a generare allarmismi”.
TERZA DOSE E GREEN PASS: IL PUNTO DELL’INFETTIVOLOGO MATTEO BASSETTI
Durante il programma di Rai Uno, l’attenzione di Bassetti si è spostata poi sulla questione terza dose, sulla quale ha provato ancora una volta a chiarire le idee ai telespettatori collegati: “Anche qui si tratta solo di tempo. Noi dobbiamo mettere in sicurezza entro la fine dell’anno chi è fragile, chi ha più di 65 anni, chi fa l’operatore sanitario. Oggi la priorità sta in quelle persone in cui si osserva una caduta degli anticorpi. Dopodiché, nel 2022 ci concentreremo sugli altri, per cui ci sarà una dose di richiamo. Tutti faremo una terza dose, il problema è capire quando”.
In materia di Green Pass, il professore genovese ha espresso come al solito un giudizio tranchant: “Sicuramente il Green Pass ha portato qualcosa, ma certo non quello che ci attendevamo. Abbiamo circa 10-20mila nuovi vaccinati con prima dose al giorno e questi numeri sono senz’altro inferiori alle attese iniziali. Forse bisognerebbe cancellare l’opzione tampone dalla certificazione verde per alcune attività, perlomeno quelle ludiche, incentivando così il ricorso alla vaccinazione”.