Le parole di Matteo Bassetti hanno scatenato la reazione di Roberto Burioni. L’infettivologo del San Martino di Genova ha anche ieri sottolineato ai microfoni di Libero che «terrorizzare le persone può aiutare a farle stare in casa, ma a livello ospedaliero gestire una popolazione nel panico genera solo caos». Tante persone infatti arrivano nei pronti soccorso in preda alla paura anche se asintomatiche o con sintomi leggerissimi, sovraccaricando le strutture. Parlo che non sono piaciute al noto virologo, spesso ospite da Fabio Fazio. Tramite un post pubblicato sui social network, Burioni è entrato in tackle: «Alcuni dicono che i pronto soccorso sono affollati da persone in preda al panico, e può essere vero. Ma quelle centinaia di persone che finiscono ogni giorno al cimitero a causa di Covid-19, sono spinte dal panico? Basta bugie. Basta bugie. Basta Bugie». (Aggiornamento di MB)
MATTEO BASSETTI: “VACCINO IN COMMERCIO SARÀ SICURO”
Matteo Bassetti, ospite ieri sera di Nicola Porro a Quarta Repubblica, ha parlato di quella che è senza dubbio la notizia del giorno: l’efficacia superiore al 90% del vaccino della Pfizer-Biontech. A domanda del conduttore sul fatto se l’annuncio arrivasse troppo tardi, il direttore del reparto di Malattie Infettive San Martinodi Genova, ha risposto: “Non penso affatto che sia troppo tardi, questa malattia dobbiamo ricordarci che è arrivata nel mondo occidentale a marzo, vuol dire che si è lavorato alacremente, ed essere già oggi quasi alla fine della Fase 3 significa che si sono fatti passi da gigante“. Bassetti ha poi rassicurato sulla presenza di possibili effetti collaterali riscontrati nei volontari: “Sono effetti collaterali che ci sono in tutti i vaccini: noi dobbiamo dire alla gente che esistono i benefici e i rischi. I benefici sono evidenti, i rischi sono quelli che conosciamo dagli studi dei vaccini: qualche linea di febbre. Se il vaccino verrà messo in commercio sarà sicuro“.
MATTEO BASSETTI: “TANTE PERSONE IN OSPEDALE POTREBBERO ESSERE CURATE A CASA”
Matteo Bassetti, a proposito della politica di vaccinazione che dovrà partire non appena saranno disponibile le prime dosi di vaccino, ha chiarito: “Sicuramente i primi ad essere vaccinati dovranno essere i fragili, gli anziani e gli operatori sanitari e poi dobbiamo iniziare una campagna di informazione pro vaccino, perché se viviamo così a lungo è grazie ad antibiotici e vaccini“. Impossibile poi non toccare un altro argomento particolarmente delicato come quello della situazione negli ospedali mentre imperversa la seconda ondata da Nord a Sud, con Bassetti che si è soffermato in particolare sul passaggio della Liguria a zona arancione: “Abbiamo capienza nelle terapie intensive ancora di circa un terzo, ma abbiamo gli ospedali pieni, forse per questo siamo diventati una regione arancione. Ci sono molte persone che potrebbero essere gestite a casa ma che hanno molta paura“.