Le regole vigenti in Italia richiedono la quarantena per i positivi e i loro contatti stretti, ma la misura andrebbe modificata. A richiederlo, a più riprese, è il direttore della Clinica Malattie Infettive dell’ospedale San Martino di Genova Matteo Bassetti, che vorrebbe abolire l’isolamento per i contatti dei positivi. L’esperto, sentito da Radio anch’io, sulle frequenze di Radio Rai1, ha sottolineato infatti che se nei prossimi giorni verranno registrati oltre 100mila contagi al giorno il rischio è trovare l’Italia intera in quarantena.
“Per i contatti di positivi la quarantena va tolta del tutto: nei prossimi giorni arriveremo a 100 mila contagi al giorno, se per ogni positivo stimiamo possibili dai 4-5 ai 10 contatti, rischiamo di avere fino a 10 milioni di persone a casa. Non ce lo possiamo permettere dal punto di vista sociale, economico ed anche sanitario” ha spiegato. Bassetti ha poi aggiunto: “Le regole vanno riviste e anche molto rapidamente, altrimenti il Paese rischia di fermarsi. Io credo che il tamponificio Italia debba chiudere”. (aggiornamento di Luca Bucceri)
BASSETTI: “SOLO POSITIVI IN ISOLAMENTO”
Quarantena soltanto per i positivi, non per i contatti: questa la proposta di Matteo Bassetti. Il direttore della clinica di Malattie infettive all’Ospedale San Martino di Genova ha fatto il punto della situazione sull’emergenza pandemica con l’aumento di casi positivi registrata negli ultimi giorni e le proiezioni in vista di gennaio 2022 sono allarmanti, con 100 mila infettati al giorno…
Intervenuto al Corriere della Sera, Matteo Bassetti invita a considerare la pandemia con occhi nuovi: «Il Natale 2021 è completamente diverso dal Natale 2020: non possiamo continuare a mettere in atto le stesse misure di un anno fa, quando nessuno era vaccinato». Rischiamo di farci fregare se continuiamo a correre dietro al virus, secondo l’esperto, che ha dunque proposto di riservare la quarantena solo ai positivi, senza chiudere in casa familiari e contatti stretti se in salute…
LA PROPOSTA DI MATTEO BASSETTI
«Per non parlare dell’isteria da tamponi: i vaccinati dovrebbero farselo solo se hanno sintomi. Peraltro ricordiamo ancora una volta che il tampone dà una falsa sicurezza, perché è l’istantanea di un attimo e c’è il rischio di falsi negativi», ha aggiunto Matteo Bassetti ai microfoni del Corriere della Sera. A proposito delle disposizioni del governo, l’infettivologo condivide lo schema a colori delle Regioni, ma a suo avviso le misure restrittive andrebbero limitate a zone più piccole, come le province. Ma non solo, secondo Matteo Bassetti: «Nel computo dei ricoveri dovrebbero entrare solo i soggetti con insufficienza respiratoria e segni radiologici di polmonite da Sars-CoV-2, non i casi lievi o chi è in ospedale per altre patologie ma risulta positivo».