Matteo Bassetti, infettivologo dell’ospedale San Martino di Genova e membro della task force anti covid della Liguria, è stato ospite in collegamento con il programma di Storie Italiane, ribadendo il fatto spiacevole accadutogli, gli insulti ricevuti dopo aver pubblicato un video in cui spiegava come avveniva il vaccino: “Ho ricevuto minacce, insulti, derisione da parte di tantissime persone, un attacco al mio profilo personale e professionale, soprattutto dopo aver spiegato tramite un video semplice come funzionava il vaccino, un attacco pensato, studiato e preordinato: io chiedo che il ministero – le parole di Bassetti al programma di Rai Uno – intervenga attraverso Facebook e il governare maggiormente le fake news sui social, credo che ne faccia le spese tutta la scienza, la medicina e ci vuole un intervento mirato attraverso le autorità governative, bisogna essere tutelati. Per fortuna i No Vax sono una minoranza sparuta, però c’è una parte maggiore che è quella degli scettici. Questo è un vaccino che ha una tecnologia talmente nuova e che dovrebbe convincere anche loro. Se noi non proseguiamo con le vaccinazioni, finiremo isolati rispetto al resto del mondo. Già oggi alcune compagnie aeree non accettano passeggeri se non hanno fatto il vaccino, noi stiamo camminando, anzi passeggiando, dobbiamo andare più veloce”.



Concorde il viceministro della Salute, Pierpaolo Sileri, anch’egli in collegamento con Storie Italiane: “Bassetti ha pienamente ragione, altri medici ricevono minacce nel momento in cui postano il vaccino, pensate che qualche imbecille ha detto che vorrebbe sciogliere mio figlio nell’acido, ci sono cose che vanno oltre l’irrazionale. C’è un sito che dice che io mi sono formato in due università finanziate da case farmaceutiche e poi che sia venuto in Italia per mettere l’obbligo vaccinale, sono cose che girano molto di più della bella notizia; la fake news gira molto di più della cosa buona. Come ad esempio la notizia della dottoressa positiva dopo il vaccino, una stupidaggine: il vaccino non c’entra nulla è stata solo sfortunata, ha ragione Matteo, serve qualcosa di forte contro le fake news, è davvero un serio problema”. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



MATTEO BASSETTI “MINACCIATO E INSULTATO DA NO VAX. PREVEDO TEMPI BUI SU VACCINI…”

Matteo Bassetti insultato, minacciato e deriso dai no vax sui social. A denunciarlo è stato proprio l’infettivologo dell’Ospedale San Martino di Genova con un post sui social. «Ho passato buona parte della mia giornata, dopo essere rientrato dall’ospedale, a cancellare insulti e a bannare profili Facebook falsi», ha esordito Bassetti. Poi è entrato nel merito degli attacchi ricevuti da «gente ignorante che non meriterebbe neanche di stare sulle piattaforme social». A tal proposito ha fatto appello proprio a chi si occupa della gestione di Facebook, affinché «intervenga a tutela della scienza e delle informazioni della medicina che vuole tutelare la salute di tutti». L’infettivologo è a dir poco amareggiato per quello che gli è accaduto. «È una vergogna quello che sta succedendo a chi difende i vaccini e i benefici che hanno portato e porteranno. Un paese che non è in grado di difendere e tutelare i propri medici e le posizioni per la scienza dovrebbe farsi molte domande». Quindi si chiede chi dovrebbe tutelarli.



MATTEO BASSETTI “MINACCE? IO VADO AVANTI…”

«Se c’è qualcuno con responsabilità che ha interesse nella scienza batta un colpo», l’appello di Matteo Bassetti tramite il suo account social. Ma le minacce e gli insulti ricevuti nelle scorse ore non lo smuovono né lo spingono a desistere. «Io continuerò nella mia attività di informazione senza recedere di un millimetro. Continuerò a bloccare e a cancellare ogni commento privo di fondamento medici-scientifico». Ma l’infettivologo si lascia andare ad un’amara previsione: «Prevedo sui vaccini tempi molti bui per l’Italia. Buissimi. Povera Italia», ha concluso Bassetti. Su Instagram invece è andato all’attacco del ministro della Salute Roberto Speranza sulla gestione della pandemia. «Mentre si stanno chiedendo grossi sacrifici agli italiani, si stanno commettendo molti errori strategici». Bassetti chiede rapidità di analisi e nelle decisioni. «Si dovrebbe inoltre calcolare l’indice di positività su tutti i tamponi fatti, includendo anche gli antigenici. Alcune regioni hanno lavorato molto bene sviluppando questi sistemi di tracciamento e diagnosi. Perché il ministero non li considera?».