Continuano le minacce nei confronti di Matteo Bassetti, il primario di Malattie infettive all’ospedale San Martino di Genova. Negli scorsi giorni il noto medico aveva ipotizzato un eventuale lockdown autunnale solamente per le persone non vaccinate, e ieri, parlando con i microfoni dell’Adnkronos ha confessato: “Hanno bersagliato unicamente me accusandomi di istigare all’odio. Ma che istigo all’odio! Io ho semplicemente detto che oggi non parlerei di lockdown perché è prematuro e troppo allarmistico, ma ho detto una cosa logica: se dovrà esserci un lockdown o una restrizione, è evidente che riguarderà chi non è vaccinato. Non è che io dico cose diverse da quello che fanno gli altri – aggiunge poi l’infettivologo – Chi andrà a scuola in presenza nel momento in cui ci sarà circolazione di virus? Ci andrà chi è vaccinato e chi non è vaccinato farà la Dad. Mi pare talmente logico…”. Si è parlato quindi dell’immunità di gregge, che secondo il generale Figliuolo sarà raggiungibile entro il mese di settembre: “Mi risulta che ci siano un 25-30% di italiani che non si sono prenotati. Io non mi aspettavo di avere un Paese con così tanti no-vax. Avevo predetto che avremmo avuto tante persone che non si sarebbero vaccinate, ma che addirittura rappresentassero un quarto degli italiani no”.



Stando a Bassetti sarebbe fondamentale utilizzare un metodo “duro” per convincere ancora gli scettici: “Ma la politica – prosegue – ci metta la faccia perché la verità è che oggi la politica ha una posizione, secondo me tutta, da destra a sinistra, non chiara sui vaccini. Qualcuno ha preso delle posizioni molto chiare, altri sono lì che dicono ‘se non vuoi vaccinarti non vaccinarti’, invece secondo me si deve arrivare a un punto in cui si dice alla gente: ‘non ti vaccini? E allora noi mettiamo il Green pass’. D’altronde, se tu vuoi prendere un aereo oggi come lo prendi? Con il Green pass. Se vuoi andare all’estero come ci vai? Col Green pass. Noi dobbiamo far diventare a livello italiano quello che oggi il Green pass oggi rappresenta al livello europeo: ogni attività deve essere regolamentata dal Green pass. E questo è uno strumento per incentivare chi non si è vaccinato”.



BASSETTI: “NO VAX? TORNIAMO A FARE COMUNICAZIONE E SUI MEDICI…”

Secondo il noto professore genovese è necessario tornare a fare comunicazione: “Io dico: torniamo a fare campagne informative, diamoci da fare più di quanto non abbiamo fatto fino ad oggi e probabilmente un altro 3-4% lo recuperiamo però – avverte l’infettivologo – poi arriveremo a quello zoccolo duro che l’unico modo che hai per convincerlo è arrivare a metodi coercitivi. E per coercitivi non intendo l’obbligo, ma arrivando al punto che senza vaccino certe cose non le fai più: al cinema non ci entri, allo stadio non ci entri, a scuola non ci entri ma ti faccio la Dad. Attenzione nessuno toglie diritti a nessuno. Si tratterebbe semplicemente di usare il Green pass, quindi non c’è solo la vaccinazione: c’è anche la pregressa infezione e c’è anche il tampone”. Infine, sui medici non vaccinati: “Molto inquietante il no al vaccino dei sanitari. Ma questo dimostra che nel nostro Paese ci sia bisogno di tornare a fare cultura medica che, secondo me, non è adeguata”.

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