Il professor Matteo Bassetti è stato intervistato stamane dal programma di Canale 5, Mattino 5, ed ha sfruttato lo spazio concessogli per fare chiarezza su Omicron 2, sottovariante della variante Omicron 1: “Dobbiamo fare un po’ di distinguo, è più contagiosa ma non più aggressiva e letale e non è bucata dai vaccini, così come già avviene con l’1. Noi omicron 2 l’abbiamo già – ha proseguito Bassetti – nell’ultimo mese nel mio ospedale abbiamo avuto il 20 per cento di Omicron 2 il rapporto è quattro a uno ma non abbiamo avuto minimamente alcun segno di gravità. E’ molto simile a Omicron 1, non bisogna allarmare, chi è vaccinato non ha problemi”.



Si parla poi del caso di Hong Kong, dove il governo ha varato un nuovo semi lockdown per via dei contagi di nuovo in risalita: “La gestione cinese di Hong Kong fatta di tamponi e lockdown non serve a granchè. perchè questi problemi? La popolazione più fragile che è quella anziana è poco vaccinata, e solo il 22 per cento ha ricevuto la terza dose, che sappiamo serve per proteggerci da forme gravi. Hong Kong è il fallimento della strategia dei tamponi, non si capisce perchè si spinge: forse perchè i tamponi li producono in Cina”. Bassetti viene poi incalzato dalla Panicucci in merito alle numerose reinfezioni e lui ribatte: “Quanto ci interessa sapere di aver fatto 3 volte all’anno il raffreddore e quanto ci interessa evitare la polmonite? Questa è la riflessione. E’ sempre successo prima del covid di fare due o tre volte il raffreddore e un paio di volte l’influenza. Sarà la stessa cosa con il covid, l’importante è non fare la polmonite e non andare in ospedale. La convivenza col virus è fatta anche di evitare questa corsa al tampone e questo non ci farà mai uscire da una situazione di emergenza”.



BASSETTI: “GUARDIAMO A QUELLO CHE SUCCEDE NEGLI OSPEDALI”

“In questa fase – ha proseguito Bassetti – dobbiamo guardare quanti vanno in ospedale, ci sono nazioni che avevano 350mila contagi senza aumento di ricoveri, cerchiamo di vedere questa malattia come è oggi, depotenziata grazie ad un enorme sforzo vaccinale. Oggi non ci sono più forme di covid gravi nella stragrande maggioranza perchè sono coperte dal vaccino. Dobbiamo preoccuparci dal punto di vista del contenimento ma non clinico, se ti fai tre volte il raffreddore starai a casa”.

Ma allora il long covid? Chiede la Panicucci: “Il long covid – risponde Bassetti – lo vediamo soprattutto in chi non è vaccinato e chi fa il covid in forme gravi e aggressive. Per chi non è protetto c’è ancora la possibilità di fare forme gravi, non solo quelle che ti portano in rianimazione ma anche che ti tengono a casa 15 giorni”. Chiusura dedicata alla sua protezione causa minacce: “Sono costantemente osservato e sorvegliato quando vengo in ospedale e mi muovo da casa mia”.