Matteo Bassetti, in collegamento con “Buongiorno benessere”, parla della novità che arriva dal governo: presto i neonati potranno ottenere un anticorpo monoclonale che possa proteggerli dal virus respiratorio sinciziale. “Il virus respiratorio sinciziale può causare delle malattie respiratorie anche molto gravi, soprattutto nei bambini piccoli, portando bronchiolite. Sono stati trovati i finanziamenti attraverso cui i bambini potranno ricevere l’anticorpo monoclonale che li protegge da questo tipo di virus che nei neonati può dare grandi complicazioni” spiega.



Il virus, come sottolineato dall’infettivologo, può colpire non solo i più piccolini: “Può provocare complicazioni anche in persone anziane, con quadri di polmonite. Anche nelle persone più grandi di età ci sono due vaccini: è un modo di proteggersi, insieme alla protezione nei confronti dell’influenza o dello pneumococco. Adesso c’è anche la protezione nei confronti del virus respiratorio sinciziale”.



Matteo Bassetti: “L’influenza aviaria non preoccupa”

Se il virus respiratorio sinciziale preoccupa gli esperti, soprattutto quando i colpiti sono i neonati o gli anziani, non possiamo dire lo stesso per quanto riguarda l’influenza aviaria che invece non sembra pericolosa per l’uomo. Secondo Matteo Bassetti, ospite di Buongiorno Benessere, “siamo super al sicuro, non c’è nessun rischio nella carne di pollo o di tacchino. Ma l’influenza aviaria, che al momento non rappresenta un problema per l’uomo, è un problema negli Stati Uniti dove sono stati interessati tantissimi allevamenti di bovini”.



Come sottolinea l’esperto, “è stata trovata traccia di quel virus nelle acque reflue del Texas. È probabile che fosse in qualche modo contenuto o presente negli allevamenti ma non si esclude che possa essere presente anche nell’uomo. Al momento l’infezione è stata trasmessa solamente a chi ha un contatto ravvicinato con gli animali: nessun rischio nel mangiar la carne in questo momento ma al futuro potrebbe rappresentare un’epidemia e per qualcuno addirittura una pandemia“.