Matteo Bassetti, direttore della clinica di Malattie infettive del policlinico San Martino di Genova, è intervenuto in qualità di ospite ai microfoni di “Cartabianca”, trasmissione di Rai 3 condotta da Bianca Berlinguer e andata in onda nella serata di ieri, martedì 9 novembre 2021. L’esperto ha commentato così la decisione del governo di vietare i cortei: “Da un punto di vista medico, le manifestazioni costituiscono un rischio dal punto di vista sanitario. Manifestare è lecito, ma va fatto in assoluta sicurezza. Se per manifestare ci vuole il Green Pass, allora si manifesti con il Green Pass. Abbiamo tenuto i ragazzi per un anno e mezzo in DAD, si possono anche fare le manifestazioni via Zoom… Siamo peraltro all’inizio di una quarta ondata, nella quale ci sono già altri Paesi che stanno molto male”.
Secondo Bassetti, confrontando i numeri attuali con i numeri del novembre 2020, “adesso senza vaccini avremmo 110mila persone positive al giorno, sarebbe un disastro. Lo stesso disastro che sta colpendo quegli Stati che non hanno introdotto le misure presenti in Italia. Questo nostro vantaggio dobbiamo mantenerlo attraverso l’inoculazione delle terze dosi e la vaccinazione di chi ancora non si è immunizzato. Se non arriviamo a vaccinare convincendo, probabilmente dovremo arrivarci attraverso metodi politici. Non esiste solo l’obbligo: io penso al Super Green Pass, la carta verde rilasciata solo a vaccinati e guariti per quanto riguarda la possibilità di svolgere attività ludiche”.
MATTEO BASSETTI: “I VACCINI PER I BAMBINI SONO SICURI”
Sempre a “Cartabianca”, Matteo Bassetti ha detto la sua sui vaccini anti-Covid per i bambini: “Se gli enti regolatori sono seri – e su questo non ho dubbi –, vorrà dire che i vaccini sono sicuri. Il virus nei bambini non è una passeggiata, ci sono reparti pediatrici che ora hanno ricoverati con il Coronavirus e abbiamo bronchioliti da post Covid”.
Successivamente, a “Porta a Porta”, su Rai Uno, Bassetti ha affrontato la questione dei non vaccinati: “C’è una parte di loro che è scettica e titubante, poi c’è una parte radicalmente schierata. Scardinare l’ideologia è difficile, malgrado gli elementi scientifici a nostra disposizione. Per queste persone dobbiamo trovare una soluzione, che per me rimane quella del Super Green Pass”.