Il professor Matteo Bassetti, primario di malattie infettive dell’ospedale San Martino di Genova, è stato intervistato come di consueto stamane durante la trasmissione Buongiorno Benessere. Vira Carbone, nel suo talk salutare in diretta su Rai Uno, si è intrattenuta per qualche minuto con il noto camice bianco per affrontare le notizie di salute più importanti della settimana e il professor Bassetti si è concentrato in particolare su una nuova straordinaria, quella riguardante l’annuncio dei vaccini contro il tumore. Si tratta di un siero con la tecnologia a mRna, quest’ultima divenuta famosissima in tutto il mondo, anche ai profani, grazie ai vaccini anti covid.



A riguardo Bassetti ha spiegato: “Siamo tornati da dove eravamo partiti. La tecnologia a mRna nasce dalla lotta ai tumori e passa per il covid che è stato un moltiplicatore di ricerca e scienza, abbiamo fatto in due anni il lavoro che normalmente si fa in 10/15 anni”. Quindi Bassetti ha proseguito, entrando nel merito: “La notizia è l’annuncio di un vaccino a mRna per curare i tumori”.



BASSETTI E I VACCINI CONTRO IL TUMORE: “SI FARANNO DELLE BIOPSIE…”

Ma come funzionerà questo tipo di vaccino che si preannuncia a dir poco straordinario? “Si faranno le biopsie, quindi si capirà che tumore c’è, quale mutazione c’è stata, quindi si scoprirà il genoma, verrà messo in un algoritmo e uscirà una sorta di foto segnaletica del tumore, che verrà inserita poi nell’mRna”.

I professor Bassetti ha aggiunto e concluso: “A quel punto come ci difenderemo dal tumore? Con i nostri anticorpi che contrasteranno le cellule tumorali”. Si tratta senza dubbio di un sistema rivoluzionario, prima di tutto perchè si cercherà di contrastare la diffusione dei tumori, secondariamente perchè le persone non dovranno più curarsi con farmaci molto invasivi solitamente somministrati tramite chemioterapia: “Questo è rivoluzionario e significa non dover assumere farmaci estranei. Tutto questo arriverà nel 2030 e speriamo che la ricerca si dia da fare il più possibile in modo da averli un po’ prima”.