Matteo Bassetti si scaglia contro il Cts. O meglio, contro chi ne fa parte e contro chi ha deciso chi ne doveva fare parte. A mandare su tutte le furie l’infettivologo è stata l’intervista rilasciata da Fabio Ciciliano, componente tecnico del Comitato tecnico scientifico per l’emergenza coronavirus e medico della Polizia, ai microfoni del Corriere della Sera. Questo l’affondo di Matteo Bassetti, intervenuto ai microfoni di Adnkronos: «Leggo oggi un’intervista su un quotidiano di un membro del Cts, un medico della Polizia. Io credo che il Cts dovrebbe esprimere le migliori menti italiane nell’ambito delle malattie infettive, dell’igiene pubblica e della microbiologia. Invece la massima espressione nella gestione del Covid-19 non ha al suo interno questi specialistici. Vorrei sapere come è stato selezionato il Cts, i criteri e anche i meriti scientifici di chi è entrato a farne parte».



MATTEO BASSETTI VS CTS: “INADEGUATI”

Matteo Bassetti ha poi aggiunto ai microfoni di Adnkronos: «Contro di me piovono critiche ma vorrei ricordare che sono professore di Malattie infettive, con un curriculum disponibile a tutti e tante pubblicazioni scientifiche, mentre non sappiamo come sono stati selezionati i componenti di un organo così importante oggi in Italia». Negli ultimi giorni l’infettivologo ha spesso parlato delle critiche e delle minacce ricevute, queste le sue dichiarazioni a La Zanzara: «Vorrei che ci fosse meno acredine nei miei confronti: ho ricevuto minacce di ogni tipo, anche di morte, sono stato costretto a chiudere i profili social dei miei figli, un po’ di paura ce l’ho».

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