Nuovo stop per il tennista Matteo Berrettini, costretto al ritiro dal tabellone del torneo di Miami per un problema alla mano destra che gli ha impedito di scendere regolarmente in campo e sfidare, da numero 6 del mondo, l’argentino Juan Manuel Cerundolo. Il dolore l’ha indotto ad alzare bandiera bianca e a lasciare spazio nel tabellone a un lucky loser.



Un periodo davvero poco fortunato per Berrettini, che manda così in archivio un primo segmento di stagione tutt’altro che favorevole sul piano della condizione fisica e dei risultati. Il capitolino ha dapprima centrato il prestigioso traguardo della semifinale all’Australian Open, poi a Rio de Janeiro ha ceduto il passo nei quarti di finale al suo rivale Alcaraz. Ad Acapulco le cose non sono andate affatto meglio: il tennista italiano si è ritirato per un fastidio agli addominali. A Indian Wells, invece, è arrivato il ko agli ottavi di finale contro Kecmanovic.



MATTEO BERRETTINI, INFORTUNIO: PROSSIMO OBIETTIVO MONTECARLO

Si augura di essere accompagnato da miglior fortuna Matteo Berrettini perlomeno al Masters 1000 di Montecarlo, che debutterà il prossimo 11 aprile e vedrà il romano ai nastri di partenza, infortunio alla mano permettendo, dal momento che ancora non se ne conosce l’entità. I guai fisici sin qui accumulati potrebbero pesare molto nel prosieguo stagionale dell’azzurro, almeno in ottica ranking, visto e considerato che i punti in palio nei prossimi mesi saranno pesanti e difendere la top six sarà un’impresa alla sua portata soltanto se il fisico e la mente non cederanno il passo al dolore e alla stanchezza.



Sono infatti in palio 250 punti all’ATP di Belgrado (25 aprile) e 125 punti  all’ATP di Budapest (25 aprile). Altri 75 punti saranno assegnati all’ATP Monaco (2 maggio), poi la posta in palio sarà altissima al Master 1000 di Madrid (600 punti – 9 maggio). Novanta punti al Master 1000 di Roma del 16 maggio, 360 al Roland Garros (13 giugno) e 125 all’ATP di Stoccarda. Chiudono i 500 punti del 20 giugno (Queen’s), i 90 dell’ATP Halle (sempre pianificato per il 20 giugno) e i 1200 punti di Wimbledon (11 luglio). Matteo Berrettini sa che ora il gioco si fa duro e vuole iniziare a giocare.