Matteo Bocelli esordisce come attore: “Non riesco a credere che…”

Matteo Bocelli esordisce come attore. Il figlio di Andrea Bocelli ha da poco cantato un brano per il film  Three Thousand Years of Longing, diretto dal Premio Oscar George Miller e già presentato con successo al Festival di Cannes. Il brano, disponibile sulle piattaforme digitali, vede la collaborazione del giovane artista con il compositore e produttore multiplatino Tom Holkenborg, nominato ai Grammy e autore della colonna sonora della pellicola. A riportare la notizia il portale ThePipol Music che svela anche il debutto di Matteo Bocelli come attore nel cinema, scelto da Miller per il ruolo del principe Mustapha. Un vero onore per Matteo Bocelli che ha commentato questa prima esperienza nel cinema: “Non riesco a credere che la mia prima apparizione in un film sia per George Miller insieme a questo straordinario cast di premi Oscar. Essere coinvolto in un piccolo ruolo significa un mondo per me. Far parte della colonna sonora del film era il mio obiettivo, perché la musica è la mia prima passione, ma avere la possibilità di fare entrambe le cose è stato fantastico. Sono onorato”, ha dichiarato.



Matteo Bocelli è un figlio d’arte e ha ereditato dal padre la passione per il bel canto. Quando ha dei dubbi Matteo si rivolge proprio a lui: “Con il babbo c’è molto dialogo, mi dà soprattutto consigli sulla tecnica, quando ho dei dubbi corro da lui, mentre dal punto di vista artistico mi ha sempre lasciato grande libertà. In questi anni ho scritto una settantina di brani. Quelli che mi sembravano più interessanti glieli ho fatti sentire”, ha dichiarato in un’intervista a Io Donna.



Matteo Bocelli e la partecipazione al Festival di Sanremo: “Mi è dispiaciuto non esserci ma…”

Matteo Bocelli ha sfidato il pregiudizio. Il suo cognome ingombrante avrebbe potuto creargli qualche problema ma lui non si è lasciato ostacolare ma continua ad andare dritto per la sua strada. In un’intervista al Messaggero, Matteo aveva confidato che proprio a scuola ci fu un episodio che lo intristì molto: “In primo liceo. Il primo giorno di scuola un professore fece l’appello. Quando arrivò a Bocelli disse: Qui trattiamo tutti allo stesso modo. Un’uscita del genere, gratuita, non me l’aspettavo”, ha dichiarato. Ad accorgersi del suo talento non fu il padre Andrea bensì la nonna Edi da poco scomparsa. Proprio la nonna notò il talento del figlio e gli fece studiare musica: “Mia nonna Edi, la mamma di papà. Al primo vagito disse: Ecco un altro tenore. Forse era tutto già scritto nel dna: negli Aringhieri, la famiglia di nonna, ci sono stati in passato alcuni cantanti”, aveva rivelato.



Negli scorsi anni, era circolata la voce di un sua partecipazione al Festival di Sanremo. Matteo ha confermato ammettendo di essere rimasto deluso per non essere stato scelto: “Le voci erano vere e mi è dispiaciuto non esserci. Su quel palco è nata la carriera di mio papà e mi piacerebbe, un giorno, poterlo calcare da solo. Magari il prossimo sarà l’anno giusto”.