Torna questo sabato l’appuntamento con “Seconda Vita”, il talk show condotto dal giornalista Gabriele Parpiglia e arrivato oramai alla sua quarta edizione: e nella puntata che ci accingiamo a vedere su Discovery+ e Real Time (a partire dalle ore 21.20) i riflettori saranno puntati su un personaggio che ha davvero intrapreso una second life dopo essere salito agli onori delle cronache per la creazione del brand di abbigliamento Guru, vale a dire l’imprenditore carpigiano Matteo Cambi.

In attesa di scoprire cosa racconterà della sua personalissima ‘fall and rise’ il 45enne entrepreneur originario di Carpi e che nei primi Anni Duemila era la mente dietro al marchio della margherita, ripercorriamo le tappe di una storia di successo che però fece i conti non solo con un inatteso fallimento ma pure con una serie di guai giudiziari e al tunnel della cocaina. Oggi Matteo Cambi, deluso per il trattamento ricevuto da alcuni e per essere stato lasciato solo, a suo dire, dal mondo dello spettacolo, ha voglia di risalire la china e per sua stessa ammissione cerca di fare da ‘incubatore’ delle aziende italiane della moda per aiutarle a crescere. Sempre con al suo fianco Stefania Marusi, la donna che “mi ha salvato”.

MATTEO CAMBI, NUOVA VITA DOPO GURU: “MA IL MONDO DELLO SPETTACOLO MI LASCIO’ SOLO”

Ma andiamo con ordine: tutto inizia a soli 22 anni quando Cambi registra nel 1999 il marchio Guru e, grazie al traino di eventi mondani e di alcuni protagonisti dello showbiz e del mondo del calcio dell’epoca, finisce sulla bocca di tutti tanto da arrivare a una distribuzione dei propri capi in diverse parti del globo e l’affiancamento di linee dedicate anche ad adolescenti e bambini. Poi nel 2008, e nonostante un fatturato stimato l’anno prima in circa 100 milioni di euro, il Tribunale di Parma dichiarava il fallimento della società per un buco di bilancio di circa 62 milioni e decine di altri per debiti. Le accuse per Cambi erano, tra le altre, di bancarotta fraudolenta e false comunicazioni sociali. Da lì l’arresto e il patteggiamento a 4 anni di condanna mentre intanto il diretto interessato ammetteva i propri problemi con la cocaina e la società passava a un gruppo estero indiano. E oggi? Dopo che nel 2016 il Tribunale di Bologna aveva dichiarato estinta la pena per l’imprenditore parmigiano di adozione, ecco che per Cambi comincia la seconda vita.

“I marchi con i quali lavoro oggi non sono di mia proprietà, ma non provo rancore” aveva raccontato all’edizione bolognese del Corriere, ammettendo candidamente di voler evitare progetti troppo grandi (collabora con Valvola e ha di nuovo rapporti con Guru) e di stare bene attendo alla “trappola” della cocaina. “La margherita? Ce l’ho tatuata sulla pelle. Oggi ho lo sguardo rivolto alla mia famiglia e al lavoro (…) e preferisco mettere la mia esperienza a disposizione degli altri, specie dopo la pandemia” racconta Cambi che confessa di non avere rimpianti e di ripensare a quegli anni con spensieratezza e gioia. E il rapporto con quel mondo dello spettacolo che lo coccolava? “L’esperienza all’Isola dei Famosi me l’aveva sconsigliata il mio amico Parpiglia. All’inizio avevo tanti amici in questo mondo, dopo però sono rimasto solo… Ma non me la sono presa perchè funziona così, quindi non sono deluso, anzi posso dire di essere uscito da quel mondo nello stesso modo di come ero entrato, con clamore e forza pazzesca” conclude Cambi che, a precisa domanda, conferma di essere stato con Guru “un anticipatore dell’era social, senza presunzione, negli Anni Duemila abbiamo messo le basi del modo di fare marketing oggi… Se ripenso a ciò che facevo a 22 anni, mi ritengo un pioniere”.