Storie Italiane ha aperto stamane con il caso di Matteo Falcinelli, il ragazzo che è stato arrestato in maniera violenta in quel di Miami. Secondo lo stesso, così come la madre, sarebbe stato aggredito e trattato in maniera disumana. “E’ un momento molto difficile, ci sono sensazioni diverse, di sofferenza e paura, anche a rivedere le stesse immagini mi viene in mente il dolore che ho provato quella notte, il dolore non saprei neanche come descriverlo”.
“Ho tanta paura – ha proseguito Matteo Falcinelli – ho problemi alle mani per via delle manette, ho problemi su collo e schiena, prendo molto psicofarmaci che mi aiutano ad andare avanti, è stato un trauma e devo affrontare questa situazione a piccoli passi”. Sulla grande solidarietà nei suoi confronti: “Ci tengono a ringraziare tutte le persone, mi danno la forza di affrontare questa situazione, per me è stato un episodio drammatico e traumatico, quella notte non mi hanno ucciso fisicamente ma dentro di me si è spento qualcosa, ho visto la morte in faccia, e questo calore mi fa sentire più protetto e sicuro”. In collegamento anche la mamma, Vlasta: “Lui ancora non si spiega il perchè, è rimasto male che gli hanno revocato il visto, non capisce cos’abbia fatto di male, lui ha cercato solo di studiare, di fare del suo meglio, senza creare problemi a nessuno, e questo è un altro fattore psicologico che lo sta perseguitando.
MATTEO FALCINELLI, LA MAMMA: “A NOVEMBRE AVEVA AVUTO UN INCIDENTE…”
“A novembre aveva avuto un gravissimo incidente stradale a Miami – ha continuato la mamma – in qualità di passeggero, ed era rimasto sotto choc perchè la macchina rischiava di esplodere. Stava cercando di riprendersi la vita perchè si era chiuso in se stesso ed ha deciso di uscire quella volta per festeggiare lo Spring break, le vacanze primaverili in America, e gli è capitato quello che gli è capitato. Non gli hanno permesso di mettersi in contatto con la famiglia, era completamente lasciato a se stesso. Solamente sfiorando il badge del poliziotto l’hanno arrestato, c’è stato un leggero contatto e poi questa enorme violenza”.
E ancora “Lui poi ha avuto un blackout e dobbiamo ancora capire cosa è successo nel club, qualcosa di strano, poi lui si è ripreso solo dopo che l’hanno messo con la testa sull’asfalto, perde sangue, il ginocchio sulla schiena”.
MATTEO FALCINELLI, LA MAMMA: “DICONO CHE CHIEDE SOLDI E INVECE…”
La mamma aggiunge: “Matteo chiede i telefoni ma sul report c’è scritto che lui voleva soldi e spingeva sul petto della polizia. La bodycam fa vedere che lui non ha mai chiesto questi soldi”. Dopo che Matteo Falcinelli è stato ammanettato viene portato alla stazione della polizia, dopo di che viene incaprettato, ovvero legato per mani e piedi. “Piange per il dolore delle manette perchè gli entrano nella carne, gli viene intimato di sedersi ma lui dice di essere già legato e quindi a quel punto viene violentemente aggredito e torturato, cominciano a legargli i piedi, lo incaprettano e lo lasciano per 13 minuti, ci sono persone che in due minuti e 40 secondi sono morti in quella posizione”.
“Dopo di che lo mettono in macchina – ha proseguito la mamma di Matteo Falcinelli – non respira più e sta soffocando nonostante lo stiano riprendendo e a quel punto cerca di sbattere la testa contro l’auto per provare a suicidarsi perchè non voleva morire per le mani di queste persone. Mi ha fatto malissimo sentire queste parole da madre. I poliziotti si sono giustificati dicendo che lo stavano proteggendo dall’autolesionismo”.