È ancora presto per parlare del futuro lavorativo (televisivo?) di Matteo, figlio di Carlo Conti. Sono troppe poche, ancora, le sue apparizioni in pubblico, per poter dire se ha talento o no. Ma dalle prime immagini postate sul profilo di papà Carlo, si capisce subito una cosa: Matteo è un “goleador”. Sul suo profilo Instagram lo si vede calciare il pallone in uno degli sketch del Panariello Conti Pieraccioni tour, e si capisce, almeno in parte, se somiglia più a mamma o a papà. Ebbene: da quel poco che vediamo, Matteo è un Carlo Conti in miniatura. La pelle scura, i capelli ricci e gli occhiali sono i tratti caratteristici suoi e di suo padre. E chissà che da Conti non abbia ereditato anche il talento… La stessa domanda se la fa Antonella Clerici, che nei commenti ammicca: “Calciatore o presentatore?”. Risposta di Conti: “Pescatore!”.



Carlo Conti e il rapporto col figlio Matteo

In un’intervista al settimanale Oggi, Carlo Conti racconta il suo essere padre: “Fino a sette-otto anni fa, nella mia classifica c’ero io, poi veniva il lavoro, poi il resto. Ora, in cima a tutto c’è mio figlio, seguito dalla mia famiglia, poi arrivo io e solo dopo il lavoro. Non rimpiango di averlo avuto tardi: a 30-40 anni ero molto preso da me, non avrei saputo fare il padre come lo sto facendo”. Conti ha perso il suo, di papà, quando era molto piccolo. Questa assenza gli è sempre pesata: “La parola che non ho mai detto in vita mia, babbo, perché il mio è mancato quando avevo 18 mesi, ora è quella che sento dire di più: Matteo mi chiama settemila volte al giorno. Sto recuperando il rapporto con quella parola che nell’infanzia mi è mancata”.



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